Tassa di soggiorno boom. Bravi: "Siamo tornati ai livelli prima del Covid"

Incassati 254mila euro (170mila del 2022). L’assessore: "Finanziati vari servizi"

Tassa di soggiorno boom. Bravi: "Siamo tornati ai livelli prima del Covid"

L’assessore comunale con delega al turismo Kevin Bravi

Entrate in forte crescita per la tassa di soggiorno nel Comune di Forlì, che ha raggiunto i livelli pre Covid. Il 2023, in termini di entrate derivanti da questa tassa ha fatto registrare infatti un +33% rispetto al 2022. "L’anno scorso – spiega l’assessore comunale con delega al turismo Kevin Bravi – abbiamo infatti incassato oltre 254mila euro rispetto agli oltre 170mila del 2022. Se poi lo stesso dato lo compariamo a quello del 2021 (circa 136mila euro), la crescita registrata è ancora maggiore (+46,3%). Con grande soddisfazione abbiamo raggiunto i livelli pre Covid e dal 2020 in avanti registriamo una crescita costante dei flussi turistici che si ripercuote anche sulle casse comunali. Nel 2019, prima quindi dello scoppio della pandemia, la tassa di soggiorno aveva assicurato un introito oltre i 255mila euro, mentre nel 2020, l’anno peggiore in termini di restrizioni e chiusure, l’imposta ha determinato un incasso di circa 71mila euro".

Il dato parziale relativo ai primi sei mesi del 2024 è di poco superiore ai 119.600 euro, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2023 di oltre 19mila euro. "Nel 2023, grazie a queste risorse, abbiamo finanziato numerosi servizi relativi alla gestione e al funzionamento dell’ufficio turismo Iat-Hub – prosegue l’assessore Bravi –, rafforzando l’offerta del sito di promozione turistica scopriforli.it e realizzando il nuovo sito del comprensorio forlivese turismoforlivese.it. Inoltre le risorse sono servite a coprire parzialmente le spese per eventi di spettacolo e intrattenimento, quali il concerto estivo di Radio Bruno, i Mercoledì live e il Carnevale e a mettere in campo anche alcune iniziative dedicate alla promozione della città. Per il prossimo anno puntiamo a fare ancora di più, mettendo Forlì nelle condizioni di potenziare il proprio appeal turistico".

Gianni Bonali