SOFIA NARDI
Cronaca

Tangenziale più vicina: "Due anni di lavori, siamo nei tempi": "Cantiere strategico atteso a lungo"

Ieri la visita del viceministro ai Trasporti Galeazzo Bignami sul cantiere da 114 milioni di euro: 3,5 chilometri completati al 13%. Cruciali i punti di Vecchiazzano e San Martino in Strada.

Ieri la visita del viceministro ai Trasporti Galeazzo Bignami sul cantiere da 114 milioni di euro: 3,5 chilometri completati al 13%. Cruciali i punti di Vecchiazzano e San Martino in Strada.

Ieri la visita del viceministro ai Trasporti Galeazzo Bignami sul cantiere da 114 milioni di euro: 3,5 chilometri completati al 13%. Cruciali i punti di Vecchiazzano e San Martino in Strada.

Ancora circa due anni prima di vedere completato il terzo stralcio della tangenziale. La visita di ieri del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Galeazzo Bignami al cantiere è stata l’occasione per fare il punto sull’avanzamento dei lavori. "Le operazioni – hanno spiegato gli ingegneri responsabili – sono attualmente a circa il 13% dell’avanzamento e la consegna è prevista entro la fine del 2026: attualmente siamo perfettamente il linea con le tempistiche".

Sebbene ancora in fase iniziale, osservando i cantieri, con qualche sforzo di immaginazione e con la guida dei tecnici è già possibile immaginare come si presenterà la tangenziale una volta ultimata. La visita è partita da Vecchiazzano, dove si sta lavorando a uno dei due tunnel previsti nei circa 3 chilometri e mezzo del tratto in realizzazione (l’ultimo ancora da ultimare rispetto al progetto complessivo). È qui che è stato espropriato e poi abbattuto un condominio per poter procedere con gli scavi. La tangenziale – lo si vede bene guardandone i piloni e i muri già alzati – passerà estremamente vicino alle abitazioni superstiti. "Ma sarà qui che si interrerà, rimanendo sotto il livello della strada. Quest’area attualmente scavata sarà riportata a verde", spiegano gli ingegneri.

Il pomeriggio, poi, è continuato in un altro punto cruciale, ovvero via del Partigiano: qui, passando lungo la strada che porta verso Castrocaro, sono già ben visibili le enormi fondazioni del viadotto ("il più lungo di tutti, di oltre 300 metri") che preconizzano il lungo tratto che si congiungerà con quello di Vecchiazzano passando sopra alla strada già esistente.

"Quello che si sta realizzando a Forlì – ha commentato Bignami riepilogando i punti salienti dell’opera – è un intervento molto complesso, portato avanti dall’Anas che si dimostra un’eccellenza a livello organizzativo. Si tratta di un’arteria che prevede due svincoli a livelli sfalsati, sei viadotti e due gallerie, per il valore di oltre 114 milioni di euro e due anni di lavori". Il viceministro ha poi continuato: "Per il governo questi sono interventi molto importanti ai quali teniamo a dar seguito, quando ci troviamo di fronte a Comuni che ci danno segno di volerli: ce ne sono alcuni che non fanno nemmeno richiesta, perciò tengo a sottolineare che siamo a servizio di quei territori che vogliono e chiedono reti di sviluppo".

Il sindaco Gian Luca Zattini ha definito quello in corso un "cantiere atteso da oltre vent’anni" e ha ringraziato il governo "per aver permesso di cominciare i lavori fornendo un contributo non scontato per realizzare una grande opera che sarà di enorme aiuto per migliorare la fruizione della nostra rete di tangenziali". La deputata Alice Buonguerrieri di Fratelli d’Italia ha voluto ringraziare Bignami per il sopralluogo: "L’attenzione costante che il governo mostra per il nostro territorio si evidenzia in azioni come queste, che consentiranno a Forlì di avere entro la fine del 2026 un’opera infrastrutturale strategica per la sua crescita e il suo sviluppo".