
di Giuseppe Catapano
Lidl raddoppia a Forlì. Ieri è stato inaugurato in viale Roma il nuovo supermercato che presenta un’area commerciale di circa 1.400 metri quadrati "e offre – precisa Alessandro Buglioni, direttore regionale di Lidl Italia – un assortimento di oltre 2.500 prodotti di cui oltre l’80% è made in Italy".
Com’è maturata la scelta di puntare su Forlì?
"Il primo punto vendita in città, in via Ciani, è stato inaugurato nel 2001. L’accoglienza da parte dei clienti forlivesi è sempre stata positiva, per questo rafforziamo la nostra presenza. La nuova apertura rientra nel piano ‘Lidl per l’Italia’, l’investimento complessivo per la realizzazione del nuovo store è di circa 7 milioni di euro".
Ci sono state proteste di ambientalisti e residenti durante la costruzione del capannone: perché proprio la zona del Ronco?
"Dispiace che il nostro arrivo abbia suscitato il malumore di una parte dei cittadini, cerchiamo sempre di metterci in ascolto della comunità in cui operiamo e siamo sensibili al tema ambientale. Il supermercato rientra in classe energetica A+, è dotato di ampie vetrate per favorire la luminosità naturale e ha di un impianto fotovoltaico da 134 kW. Le luci a led consentono di risparmiare oltre il 50% rispetto alla normale illuminazione, il 100% dell’energia utilizzata proviene da fonti rinnovabili".
Si discute molto dell’eccessivo affollamento di superfici alimentari, in futuro potrebbe arrivare anche Esselunga e proprio al Ronco aprirà un nuovo Conad. Come si pone Lidl in questo scenario?
"La nostra formula commerciale è unica e si differenzia dal resto del panorama della grande distribuzione organizzata. Lidl è un supermercato dal cuore discount, offriamo un livello di servizio e prodotti con il giusto rapporto qualità-prezzo: queste caratteristiche sono parte del nostro dna e i clienti ci premiano".
L’elevata concorrenza che c’è anche a Forlì non cambia i vostri piani quindi?
"Preferiamo concentrarci su di noi, in Italia abbiamo sviluppato un profondo legame con il territorio e conosciamo il mercato. L’attuale contesto ci ha permesso di comprendere quanto il nostro lavoro abbia una forte valenza sociale, offriamo un servizio essenziale per la comunità. Il piano ‘Lidl per L’Italia’, che prevede investimenti immobiliari nella rete vendita e nella logistica, la creazione di posti di lavoro sul territorio e la valorizzazione della filiera agroalimentare italiana, nasce da queste riflessioni: vogliamo continuare a investire nel nostro Paese".
Qual è l’impatto occupazionale del nuovo supermercato?
"L’apertura ha portato all’assunzione di 8 nuovi collaboratori che sono stati selezionati nei mesi scorsi e, successivamente, hanno iniziato un periodo di formazione nei punti vendita limitrofi per essere preparati".
Spaventano le prospettive di calo dei consumi?
"Siamo consapevoli che le previsioni macroeconomiche non siano rosee, con una ripercussione sui consumi. Ma abbiamo anche la consapevolezza di essere un’azienda solida e strutturata, guardiamo al futuro con fiducia e le aperture lo dimostrano".