Stalking, botte e minacce di morte. L’ossessione per le ’sue’ donne: blitz della polizia, ragazzo arrestato

Indagini partite dalla denuncia di una delle due vittime, dopo un referto medico di "maltrattamenti"

Stalking, botte e minacce di morte. L’ossessione per le ’sue’ donne: blitz della polizia, ragazzo arrestato

Indagini partite dalla denuncia di una delle due vittime, dopo un referto medico di "maltrattamenti"

La sua ossessione, il possesso. Le donne, "erano sue". Una forma di tormento, un assillo che il giovane esplicitava con "minacce e maltrattamenti" e proiettava su altri ragazzi, anche giovanissimi, che avvicinavano, anche solo per amicizia e conoscenza, le "sue" donne.

Così descrive un ragazzo forlivese il resoconto accusatorio di un’indagine della polizia, che ha arrestato il giovane forlivese in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del giudice per i reati di maltrattamenti e atti persecutori ai danni di due ragazze. Lo stesso magistrato che ha accolto le ipotesi d’accusa degli inquirenti in sede di indagini preliminari, ha evidenziato "una totale incapacità di autocontrollo" dell’indagato; "in ragione della incapacità dimostrata di controllare i propri impulsi violenti ed aggressivi esternati anche in presenza di terze persone – scrive ancora il gip nella sua ordinanza di custodia cautelare – si ritiene che l’indagato possa commettere delitti della stessa specie...". Al termine delle ritualità previste dal codice, e a tutela delle vittime e dello stesso indagato, il giudice ha posto il ragazzo agli arresti domiciliari nella sua abitazione.

Le indagini partono dopo la denuncia di una delle due vittime, una sua ex, che si presenta alla polizia con un referto medico per maltrattamenti. La donna riferisce agli inquirenti di aver terminato da poco la relazione con un giovane, scelta maturata per "le violenze, le minacce e le aggressioni subite nel corso del rapporto...". Viene così attivato il ‘codice rosso a tutela della donna. Emerge, dicono gli investigatori, "la particolare morbosità del rapporto sentimentale... fatto di privazioni di ogni contatto sociale con altre persone e di minacce, insulti ed umiliazioni...".

Non solo. Dalle decine di testimonianze raccolte dagli inquirenti, vengono a galla anche "minacce di morte e molestie verso un’altra giovane donna... anch’essa costretta a subire nel corso del tempo un analogo clima di terrore mai denunciato per timore di ritorsioni...". Minacce che, secondo le risultanze degli investigatori, l’indagato, avrebbe lanciato anche nei confronti di numerosi giovani, che sarebbero stati "aggrediti, picchiati e minacciati di morte per il semplice fatto di aver parlato con le ’sue’ donne...".