VALENTINA PAIANO
Cronaca

Scuola, conto salato. Libri più cari del 18%: "E sempre di più puntano sull’usato"

Nei dati di Federconsumatori l’aumento dei prezzi dei testi e anche, pur in misura minore, dei materiali. Serena Balzani: "Calcoliamo una spesa media di 591 euro per i primi e 647 (+ 6,6%) per i secondi" .

Scuola, conto salato. Libri più cari del 18%: "E sempre di più puntano sull’usato"

Nei dati di Federconsumatori l’aumento dei prezzi dei testi e anche, pur in misura minore, dei materiali. Serena Balzani: "Calcoliamo una spesa media di 591 euro per i primi e 647 (+ 6,6%) per i secondi" .

Con l’anno scolastico alle porte, cresce la preoccupazione delle famiglie per i costi legati all’acquisto del libri di testo e del materiale. Come ogni anno, settembre porta con sé non solo l’emozione del ritorno tra i banchi, ma anche l’onere economico di preparare i propri figli per affrontare al meglio le sfide educative. E quest’anno le spese sembrano particolarmente gravose.

"Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, per l’anno scolastico 2024-25, i costi del corredo scolastico registreranno un aumento medio del 6,6% rispetto a quello precedente – spiega Serena Balzani di Federconsumatori Forlì-Cesena –. In media, la spesa per ogni studente si attesterà attorno ai 647 euro solo per il materiale scolastico di base, comprendendo articoli come quaderni, penne, zaini e astucci".

A questa somma si aggiunge una voce ancora più pesante, ovvero quella dei libri di testo. "Per l’anno in corso, si prevede una spesa media di 591,44 euro per ogni studente, cifra che include i volumi obbligatori e due dizionari. L’incremento – sottolinea Balzani – rispetto al 2023 è del 18%". Il carico economico complessivo per l’educazione dei figli, insomma, diventa sempre più difficile da sostenere e molti genitori cercano soluzioni alternative per risparmiare qualche euro.

Le opportunità in città per acquistare libri scolastici usati sono limitate e le famiglie sono spesso costrette a cercare alternative sul web, senza però poter verificare lo stato di usura dei testi. Nel quartiere Musicisti/Grandi Italiani, dal 2005, è attivo il negozio Pinocchio, gestito da Paola Biserni insieme al marito Gian Luca Galeotti (nella foto sopra a destra).

"Di solito i libri non costano mai meno di 20 euro, ma alcuni volumi specifici, come i dizionari di filosofia possono arrivare anche a 50 euro. La domanda per i libri usati è alta e stabile sia per le medie che per le superiori, ma ci sono più richieste nelle secondarie di secondo grado, dove è possibile trovare un buon numero di volumi usati. Nelle prime classi di ogni ordine – spiega Biserni –, invece, i testi sono quasi sempre prime edizioni, quindi molto costosi".

Negli ultimi anni, inoltre, la clientela che si rivolge ai negozi dell’usato è cambiata. Se prima erano principalmente le famiglie con difficoltà economiche a cercare queste soluzioni, oggi anche chi è sensibile alle tematiche della sostenibilità preferisce il riuso. "Non si tratta più solo di risparmiare – continua la libraia –, ormai la cultura del riuso si è sedimentata e sempre più persone scelgono di acquistare libri usati anche per motivi etici e di tutela dell’ambiente".

Di fronte a un continuo aumento dei prezzi, un aiuto concreto arriva anche dalla Regione Emilia-Romagna che ha istituito un contributo per l’acquisto di testi scolastici per gli alunni iscritti alle medie o alle superiori. È possibile, infatti, presentare la domanda dal portale Ergo fino al 25 ottobre per la fornitura gratuita o semigratuita dei volumi da parte dei nuclei familiari con un Isee inferiore o uguale a 15.748,78 euro.