Un inizio anno in salita aspetta le scuole forlivesi. A puntare i riflettori sulla criticità della situazione, a pochi giorni dal suono della prima campanella, è la Flc-Cgil che, in particolare, richiama l’attenzione sui ritardi delle operazioni relative alle graduatorie provinciali delle supplenze. "Ad oggi – cita una nota di Alexander Fiorentini segretario generale Flc Cgil di Forlì-Cesena – non abbiamo ancora una data precisa per le nomine da graduatoria provinciale per le supplenze e di terza fascia per il personale Ata. Non c’è notizia dell’esito della procedura valutativa per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, per cui molti istituti non hanno un direttore dei servizi generali e amministrativi, così come non si ha notizia dell’attribuzione dell’organico di fatto, ovvero la dotazione di posti aggiuntivi indispensabili per lo svolgimento delle attività didattiche e per il corretto avvio dell’anno scolastico".
La conseguenza saranno "forti ritardi nelle nomine e quindi un inizio di anno scolastico senza la copertura totale dei posti vacanti di docenti, tecnici, amministrativi e collaboratori scolastici". Non solo: "a causa dei ritardi nella valutazione delle graduatorie provinciali e della terza fascia, le segreterie scolastiche si sono ritrovate, in poco tempo, a dover gestire una mole di domande con un organico insufficiente". Problemi anche sul versante delle nomine in ruolo, ancora in corso: "Registriamo l’esiguità dei posti messi a disposizione a fronte di migliaia di posti liberi, la ristrettezza delle procedure effettuate anche nella settimana di Ferragosto e l’esclusione di quasi 30mila idonei del concorso 2020 a livello nazionale, che in questa tornata non sono stati convocati". Una gestione che Fiorentini definisce "assurda e caotica, che non stabilizza il personale e genera inevitabilmente la mancanza di continuità didattica, precarizzando ancora di più la scuola pubblica". A tutto ciò si aggiunge il fatto che a poco più di una settimana dal primo di settembre, giorno di inizio dell’anno scolastico, non è stato ancora nominato il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale e "oggi 8 istituti scolastici della nostra provincia sono privi di dirigente". Il quadro, insomma, sembra drammatico: "Ora migliaia di lavoratori e lavoratrici della scuola, di studentesse e studenti, bambine e bambini – conclude – dovranno subire le conseguenze di queste scelte e inadempienze e noi, come Flc Cgil, non ci stiamo".