Forlì, 29 agosto 2024 – La vicenda di Danilo Scribano, il 35enne residente a Ramacca (provincia di Catania) scomparso lo scorso giovedì 22 agosto, si è conclusa martedì sera con un sospiro di sollievo per i familiari e per quanti avevano condiviso l’appello sui social, confidando in un lieto fine.
Danilo è stato ritrovato nel tardo pomeriggio, a Faenza, dopo sei giorni di preoccupazione e ricerche ininterrotte.
"Avevamo ricevuto una segnalazione intorno alle 17.30 – racconta Luigi, fratello di Danilo, che abita in Romagna – in quella zona. Non abbiamo perso tempo: dopo aver avvertito le autorità, ho radunato un gruppo di quindici amici per iniziare le ricerche". Poche ore dopo, il gruppo ha finalmente ritrovato Danilo, sano e salvo, che passeggiava tranquillo per la città. Il giovane si era allontanato volontariamente da dalla sua città di origine.
Senza preavviso e senza soldi, giovedì 22 agosto è salito su un treno, iniziando un lungo viaggio che lo ha portato fino a Forlì, dove risiede la sua ex fidanzata. Durante il tragitto, Danilo è stato multato dalla polizia ferroviaria perché sprovvisto di biglietto. Nonostante la famiglia avesse già sporto denuncia, Danilo non è stato riconosciuto e fermato e ha proseguito così il suo viaggio fino a Forlì. Qui, l’ex compagna, sorpresa di vederlo e preoccupata per il suo stato confusionale, ha avvertito le autorità e il 118.
Il 35enne è stato quindi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale ‘Morgagni-Pierantoni’. Tuttavia, mentre era ancora sotto osservazione e in attesa dell’arrivo dei familiari per tornare a casa, è riuscito a far perdere nuovamente le sue tracce.
L’ultimo avvistamento prima del ritrovamento risaliva a sabato 24 agosto, alla stazione di Rimini. Durante i giorni della sua scomparsa, la notizia ha mobilitato molte persone, innescando una grande ondata di solidarietà sui social, dove centinaia di utenti del web hanno ricondiviso appelli e informazioni per agevolare le ricerche. La famiglia, inoltre, aveva attivato anche il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi per ottenere un ulteriore supporto nelle indagini.
“Quando l’abbiamo trovato – continua Luigi – Danilo ci ha detto che aveva bisogno di riflettere e stare da solo. Non sapeva della grande mobilitazione che si era attivata per cercarlo". Dopo sei giorni di apprensione e incertezza, la famiglia Scribano può finalmente tirare un sospiro di sollievo. "Ora è a casa mia a Castel Bolognese – conclude Luigi – è tranquillo e sta riposando molto dopo i lunghi viaggi in treno. Nei prossimi giorni cercheremo di capire insieme a lui cosa desideri fare adesso: se rimanere qui o tornare in Sicilia".