Botta e risposta tra Pd e Lega sulla presentazione delle linee programmatiche 2024-2029 dell’amministrazione comunale. "Un’occasione persa", per il Pd. Quelli dei dem, per l’esponente del Carroccio Albert Bentivogli sono "i soliti pregiudizi". "Dopo oltre sei mesi di "elaborazione", è stata presentata in Consiglio la copia esatta del programma elettorale, neppure ripulita dagli intercalari polemici tipici di una campagna elettorale", è la critica del gruppo consiliare del Partito democratico.
I dem parlano di "una lunga lista della spesa di promesse e annunci senza alcuna indicazione sulle priorità della Giunta. Questo aspetto è ben evidente nelle poche righe dedicate al tema dei grandi contenitori. Si parla da anni di Ex Eridania, Hotel della Città, Complesso della Ripa e Mercato Ortofrutticolo ed il Comune ha già investito ingenti risorse per l’acquisizione di alcuni di essi, ma ancora non sono state indicate le destinazioni d’uso, né sono stati presentati progetti, tempi e costi". Altrettanto "macroscopico è il fatto che nelle 50 pagine del documento, non si trovi un solo riferimento all’atto più importante che il Comune dovrà realizzare nei prossimi cinque anni, ossia la predisposizione del nuovo Piano Urbanistico Generale. Eppure il PUG dovrà definire l’assetto del territorio fino al 2050, con particolare riferimento al piano per il commercio, l’individuazione delle aree produttive e residenziali, la distribuzione dei servizi, la messa in sicurezza del territorio dopo l’alluvione. Dopo avere colpevolmente trascurato per 5 anni l’avvio di questa discussione, la Giunta Zattini 2 sembra voler proseguire sulla falsariga della precedente".
Carenze anche rispetto al rapporto tra Forlì e il resto della Romagna. La difesa del documento è affidata come detto a Bentivogli: "Dal gruppo Pd ci saremmo aspettati proposte fattive, al contrario la paralisi dei loro predecessori, che portò Forlì a essere il fanalino di coda della Romagna fino al 2019, trova perfetta continuità nella critica sterile che ci arriva da Gasperini (il capogruppo dem, ndr)".
Il Pd viene descritto come "un’orchestra confusa sempre più stonata. Gasperini non ci risparmia il solito predicozzo pregiudizialmente ostile e zeppo di demagogismi. Al contrario di quanto dice il Pd, mi sembra che di idee la Giunta e la maggioranza di centrodestra ne abbiano molte e che nei cinque anni trascorsi la gran parte si sia trasformata in progetti concreti". (in alto da sinistra Gasperini e Bentivogli)