Un inatteso fuori programma ha ravvivato l’ultimo consiglio comunale dell’anno a Castrocaro Terme e Terra del Sole. Il canonico appuntamento per l’approvazione, entro il 31 dicembre, del bilancio di previsione 2025-2027, del dup e della revisione delle partecipate. E proprio quest’ultima delibera ha avuto risvolti imprevisti, con i tre rappresentanti di minoranza usciti dall’aula al momento del voto.
Causa del contendere la dismissione delle ultime quote delle Terme in mano pubblica, peraltro non all’ordine del giorno in quanto già deliberata da tempo. Il processo di privatizzazione dovrebbe essere portato a definitivo compimento entro il prossimo 31 gennaio, termine entro cui il socio di maggioranza Longlife Formula srl, già detentore dell’86,23% delle quote, dovrebbe mettere le mani sulle azioni residuali, detenute nella misura dell’8% dal Comune, mentre il restante 5% è diviso in parti uguali tra Regione e Provincia.
Una dismissione che porterebbe nelle casse comunali 1.164.000 euro. Cifra ritenuta non congrua dal revisore dei conti del Comune, che ha espresso parere favorevole sulla dismissione ma non sul ‘quantum’. "Il revisore dei conti dichiara che in caso di vendita a tale cifra si ravviserebbe un potenziale danno erariale per le casse comunali" ha detto Patrizia Campacci del Pd, favorevole comunque alla dismissione.
Sulla stessa linea Mirca Minati e Alessandro Piazza di Insieme per crescere per Marianna Tonellato sindaca (capogruppo d’opposizione assente giustificata venerdì sera). "Il revisore non esprime un’interpretazione ma richiama a un preciso articolo statutario – ha detto Piazza –. L’adozione di un diverso criterio valutativo potrebbe portare a una cifra di quasi 200.000 euro superiore".
Di parere opposto la segretaria generale del Comune Silvia Santato. "Il revisore ha dato parere favorevole sulla proposta di dismissione e sulle revisioni delle altre partecipate – ha dichiarato Santato, che ha ricordato il rigore con cui la Corte Costituzionale ha valutato i bilanci regionali e ha dato lettura dell’avallo di Carlo Dall’Olio, responsabile della procedura per la Regione Emilia-Romagna –. Il percorso di dismissione affrontato congiuntamente a Regione e Provincia è stato ispirato a principi di trasparenza e coerenza dei metodi valutativi, come sottolineato dal dottor Dall’Olio. Il danno erariale potrebbe derivare al contrario dal non accettare l’offerta del privato".
La minoranza è dunque uscita dall’aula al momento del voto. Per "un equivoco" secondo il capogruppo di maggioranza Daniele Vallicelli, che è anche consigliere provinciale. "Parliamo di un percorso impostato anni fa, sempre insieme a Provincia e Regione, seguendo i medesimi criteri, e non comprendiamo oggi la posizione irrituale della minoranza castrocarese. La questione è stata affrontata anche in Provincia lunedì scorso, senza alcuna perplessità. Il punto è che un per nulla appetibile pacchetto di 8% di quote residuali, che siamo obbligati a vendere per legge, il governo cittadino porterebbe a casa molto di più di quegli 870.000 euro entrati in cassa in passato, con le precedenti amministrazioni, per la cessione del 10% di quote strategiche per la maggioranza assoluta della società. Dunque oggi possiamo parlare di un successo politico".
Nella seduta sono state poi confermate le aliquote Irpef e Imu e approvati il bilancio e il dup, ampiamente illustrato da Billi. "Ora inizia la seconda parte del mandato, dopo aver affrontato criticità impreviste, riconducibili al completamento della nuova palestra e ai danni dell’alluvione del 2023 – le parole della fascia tricolore –. L’Amministrazione si concentrerà sugli obiettivi strategici quali l’individuazione di un centro polivalente per le famiglie, poiché manca un centro di aggregazione da destinare alle feste, agli eventi culturali e all’incontro intergenerazionale. Ma anche la progressiva riqualificazione del territorio, della viabilità comunale e l’efficientamento energetico". In merito ai servizi, obiettivi puntati sul "miglioramento del front office al cittadino e l’integrazione dei settori di cultura e turismo".