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Scacchi, è di Meldola il più bravo in Italia fra i bambini under 10

Lorenzo Tellarini ha stravinto i Campionati italiani nella sua categoria. Il babbo Marco: "Tanto impegno, che gioia"

Lorenzo Tellarini in azione durante i campionati in Sicilia

Forlì, 13 luglio 2022 - Come un novello Colapesce, protagonista della famosa leggenda siciliana, Lorenzo Tellarini si è tuffato nel Golfo di Castellammare ed è riemerso con un tesoro tra le mani, cioè il titolo di campione italiano di scacchi Under 10. Lorenzo è un bambino di Meldola che compirà 10 anni il 16 settembre prossimo, frequenta la scuola elementare La Nave a Forlì ed è stato uno degli oltre 800 partecipanti ai Campionati italiani giovanili di scacchi, svoltisi a Terrasini (in provincia di Palermo) la scorsa settimana; ma, soprattutto, è stato l’autore di un’autentica impresa, restando in vetta alla classifica riservata agli Under 10 dal primo all’ultimo turno di gioco.

Per il Circolo scacchistico forlivese, che ha avviato il settore giovanile nel decennio scorso, si tratta di un risultato eccezionale, benché molti addetti ai lavori se lo aspettassero: rispetto ai coetanei, Lorenzo ha una marcia in più. "E’ il coronamento di un percorso lungo due anni – spiega il padre Marco Tellarini, responsabile ufficio acquisti, logistica e controllo qualità in un’azienda di Cesena –, fatto di tanti impegni e sacrifici. Un ringraziamento va al maestro Roberto Bartolozzi per avere formato Lorenzo in questi anni, per averci creduto e per non avere mai mollato, spronando tutta la famiglia".

La famiglia, appunto: quella dei giovani scacchisti, è spesso con la valigia in mano. "Solo in questo 2022 Lorenzo ha disputato dodici tornei: siamo andati a Montecatini (Toscana), Montebello Vicentino (Veneto), Montesilvano (Abruzzo); poi Parma, Bologna, Cattolica e altrove ancora". Fino in Sicilia, dove ha conseguito questo titolo, atteso quanto meritato. "Questo ha fatto la differenza: la presenza in loco del maestro e quella dei compagni di circolo – erano 14 i giovani forlivesi –, con i quali Lorenzo giocava in piscina o alla sera, distraendosi un po’. Un ringraziamento va anche al Grande Maestro Lorenzo Lo dici che da qualche mese è parte della famiglia e ha già lasciato la sua impronta".

Lodici, 22 anni di Chioggia, è stato campione italiano nel 2018 e da quattro mesi dà lezioni private a Tellarini, che si aggiungono a quelle di Bartolozzi. "Lorenzo fa dalle sei alle otto ore a settimana coi maestri, più si allena un paio d’ore al giorno per conto suo". Il papà Marco si definisce "il terzo uomo in campo", in quanto pianifica gli allenamenti del figlio per le settimane successive e ogni sera controlla che gli esercizi siano stati eseguiti correttamente. "In genere mi prendo un’ora quando torno dal lavoro, quindi finisco sempre per cenare alle 21.30 o alle 22".

A Terrasini erano presenti anche la mamma Federica Lorefice, maestra di scuola elementare a Forlì, e la sorella Letizia di 5 anni, che hanno vissuto l’evento da bordo piscina. "Lorenzo giocava su una scacchiera elettronica, quindi le sue partite si potevano vedere in diretta dal telefonino – racconta Federica –: ogni tanto davo un’occhiata alla posizione, non perché me ne intenda, ma perché c’è un programma che indica in tempo reale le probabilità di vittoria dell’uno o dell’altro".

La parola , infine, al giovane protagonista, che svela il suo pezzo preferito. "Il cavallo – dice Lorenzo –, perché è il pezzo più ‘tattico’ della scacchiera: le mosse tattiche sono la cosa che più mi piace di questo gioco, e anche toccare i pezzi e mettere in difficoltà gli avversari". Ma quando e dove Lorenzo ha conosciuto gli scacchi per la prima volta? "Aveva appena 5 anni – spiega il babbo –. Durante l’ultimo anno della materna a Santa Maria del Fiore partecipò a un progetto organizzato proprio da Bartolozzi, che metteva i bambini sulla scacchiera e insegnava loro già i movimenti dei pezzi". E lì è scoccata la scintilla.

La stagione fra l’altro non è finita per lui: dal 5 al 15 novembre Tellarini andrà infatti in Turchia, ad Antalya, a disputare gli Europei Under 10. Sarà l’occasione di misurarsi con i pari età più forti del continente e vivere un’altra bella esperienza.