QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Sangiovese protagonista. Brindisi per tre aziende con i bicchieri assegnati dal ‘Gambero Rosso’

Nella guida 2025, premi per vini di Forlì, Modigliana e Predappio (più Marzeno). Elogi anche all’albana e al trebbiano della nostra terra.

Nella guida 2025, premi per vini di Forlì, Modigliana e Predappio (più Marzeno). Elogi anche all’albana e al trebbiano della nostra terra.

Nella guida 2025, premi per vini di Forlì, Modigliana e Predappio (più Marzeno). Elogi anche all’albana e al trebbiano della nostra terra.

Fra i 15 migliori vini dell’Emilia-Romagna premiati con i tre bicchieri dal Gambero Rosso per l’edizione 2025, ce ne sono 6 della Romagna, fra cui quattro Sangiovesi: Umberto 2021 dell’azienda agricola Umberto Cesari di Forlì, Noelia Ricci 2022 della Tenuta Godenza di Predappio, Vigna Probi riserva 2020 di villa Papiano di Modigliana e il vicino ‘cugino’ Fattoria Zerbina di Poggio Vecchio 2022 di Marzeno (omonima valle e terroir di Modigliana, anche se ha sede nel Comune di Brisighella). Sono rappresentate la città e l’Appennino. Con parole elogiative da parte degli autori dalla guida.

"La Romagna sta vivendo un momento di gloria – spiegano i responsabili della guida –. Infatti, siamo convinti che la strada intrapresa sia quella giusta e faccia emergere sempre più i vari terroir del vino romagnolo. Il protagonista assoluto è il Sangiovese, declinato oramai in 16 sottozone, le Rocche di Romagna: alcune rappresentano areali molto vasti, quindi è più difficile trovare un denominatore comune dei vini, altre invece sono più circoscritte e nel bicchiere lo si riscontra". Ma non c’è solo il Sangiovese. Il Gambero Rosso analizza un quadro ben più ricco: "L’Albana, per quanto la produzione sia esigua, è una varietà che amiamo molto e che trova la sua definizione massima in diverse tipologie, dalla classica vinificazione in bianco alla macerazione sulle bucce, dalla spumantizzazione alle vendemmie tardive, dove le uve si arricchiscono della muffa nobile. Crediamo anche in un’altra varietà: il trebbiano, soprattutto quello che arriva dalle zone di collina, un altro vitigno che potrebbe tirar fuori il vero carattere romagnolo". E si anticipa: "Dalla prossima edizione probabilmente tratteremo la Romagna separatamente dall’Emilia. Le due metà della regione sono molto diverse: in Emilia è il Lambrusco a dominare la scena, in Romagna il Sangiovese".

Prendiamo come esempio un sangiovese premiato coi tre bicchieri, raccontato da Maria Rosa Bordini, titolare con i fratelli Francesco, Giampaolo ed Enrica dell’azienda vitivinicola Villa Papiano di Modigliana, formata da 8 ettari di vigneti: "Il nostro Sangiovese riserva 2020 Vigna Probi è un vino in purezza, prodotto in una vigna ad alberello, come una volta, esposta tutto il giorno al sole, cioè a sud est e sud ovest, a oltre 500 metri di altezza. La vendemmia avviene in genere in ottobre, in questi giorni. Il vino rimane 12 mesi in botte grande da 30 ettolitri".

Aggiunge Maria Rosa: "Il Sangiovese riserva vigna dei Probi vanta tutte le caratteristiche della zona di Modigliana, fra cui i tannini sottili grazie ai terreni di arenaria, con profumi di melograno e agrumi rossi. Si abbina bene con arrosti di carne, sughi rossi e formaggi stagionati".