San Mercuriale, festa per il primo vescovo. Visita alla basilica e apertura del campanile

Domani pomeriggio per famiglie con gli Scout, alle 20.45 presentazione del libro di mons. Castellucci e Vincenzo Balzani

San Mercuriale, festa per il primo vescovo. Visita alla basilica e apertura del campanile

Domani (9.30-13 e. 15-19) apertura del campanile al pubblico (Frasca)

Domani e domenica Forlì festeggia il suo primo vescovo, San Mercuriale, con le celebrazioni solenni che si svolgeranno nell’abbazia di piazza Saffi intitolata al Santo.Oggi, vigilia della solennità, sono in programma alle 18 la visita guidata alla basilica, a cura del prof Marco Vallicelli, alle 19 l’accoglienza della reliquia del capo di San Mercuriale, custodita nella chiesa della SS. Trinità, e i primi vespri presieduti dal vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza. Domani la messa sarà celebrata alle 8 dal vicario generale della diocesi, don Enrico Casadei, mentre alle 10 verrà presieduta dal parroco dell’unità pastorale del centro storico, don Nino Nicotra. Alle 18.15 ci saranno i secondi vespri solenni e alle 19 la messa presieduta da mons. Corazza, che rivolgerà il suo tradizionale messaggio alla città alla presenza delle autorità.

Dalle 15.30 nel chiostro pomeriggio per bambini e famiglie, a cura del gruppo Scout Agesci Forlì 1, e apertura del campanile al pubblico dalle 15.30 alle 18.30. Domenica le messe saranno celebrate alle 11 e alle 19, dalle 9.30 sul sagrato (in caso di maltempo nel chiostro) vi sarà l’iniziativa di autofinanziamento con la vendita di torte per contribuire ai recenti lavori di restauro della chiesa, dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19 apertura del campanile al pubblico. Alle 20.45 presentazione in anteprima nazionale del volume di mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, e del prof Vincenzo Balzani ‘La casa (in)custodita. Scienza e fede alleate per la custodia del Creato. Dialogo tra un teologo e uno scienziato’.

Le poche notizie su Mercuriale, nominato dal Papa alla sede episcopale romagnola, sono state arricchite ultimamente grazie all’esame delle reliquie del Santo, databili in un arco temporale che va dal II al III secolo. Era originario dell’Armenia, alto 1,60m, dell’età di 50 anni, di corporatura non particolarmente robusta, e affetto da osteoporosi. Episodi della vita del Santo sono illustrati nella basilica di piazza Saffi: nella cappella Mercuriali è presente un quadro di Ludovico Cardi con l’immagine di Mercuriale al ritorno da Gerusalemme e nella navata destra un’opera di Giacomo Zampa lo raffigura benedicente mentre un angelo gli presenta il modellino della città di Forlì. La festa di San Mercuriale si celebrava inizialmente il 30 aprile ma per non sovrapporla a quella di San Pellegrino, che ricorre il 1° maggio, fu spostata e infine fissata al 26 ottobre, giorno in cui, nel 1601, le reliquie del santo furono traslate nella cappella Mercuriali in fondo alla navata destra della basilica.

Alessandro Rondoni