QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Sagra del tartufo: "Penalizzati dalla pioggia"

Dovadola, appena 3.000 visitatori nella prima giornata di festa, mentre gli scorsi anni si erano toccati anche i 10mila

Sagra del tartufo: "Penalizzati dalla pioggia"

Dovadola, appena 3.000 visitatori nella prima giornata di festa, mentre gli scorsi anni si erano toccati anche i 10mila

"A causa del maltempo, con a tratti anche la pioggia, quest’anno alla 57ª edizione della Sagra del Tartufo di Dovadola ha partecipato meno della metà delle persone che arrivavano gli altri anni. Speriamo che il tempo ci assista la prossima domenica 27 ottobre per il bis". Mirco Tedaldi, presidente della Pro loco, commenta così la prima giornata della Sagra del Tartufo, svoltasi domenica scorsa nella cittadina della media valle del Montone. A dir la verità a Dovadola solo per pochi momenti durante la giornata la gente ha tirato fuori l’ombrello, ma molto più problematica è stata la situazione meteo generale nelle città della Romagna e soprattutto dell’Emilia.

I dati della giornata parlano chiaro: circa tremila visitatori (contro i tradizionali 8-10mila) hanno animato la manifestazione, di cui 2mila si sono seduti a tavola (contro i soliti 4-5mila), per assaggiare specialità al tartufo: ottime le tagliatelle tirate al mattarello, buoni crostini (meglio se serviti su pane insipido toscano più consistente), calde uova al tegamino e squisiti panzerotti presi d’assalto che mancavano da anni. "Speriamo – commenta il sindaco Francesco Tassinari, che è anche uno dei cento tartufai del paese – che domenica prossima ci sia il sole". Come tartufaio Tassinari aggiunge: "Ancora il tartufo non è proprio all’apice per profumo, bontà e qualità. Speriamo raggiunga la piena maturità le prossime settimane".

Domenica prossima, in occasione del bis della Pro loco, sarà in programma anche la premiazione del Tartufo d’Oro, alla presenza dei parlamentari locali. Nei banchi dei rivenditori il tartufo faceva bella mostra, con cartellini che indicavano i prezzi: 250-350 euro l’etto per il bianco e 30-60 euro l’etto per il nero, in base alla pezzatura e qualità. Racconta il rivenditore Vanni Bonavita di Castrocaro: "Finora la qualità lascia un po’ a desiderare, causa le piogge abbondante delle ultime settimane. Ma se tornerà il sole, novembre potrebbe riservare delle belle sorprese". Aggiunge Marisa Morelli, rivenditrice di Santa Sofia: "La gente è molto curiosa del tartufo, non solo per i prezzi, ma anche per conoscere nuove ricette. Chi mette le mani al portafoglio, in media spende da 20 a 50 euro, acquistando così qualche pallina per un assaggio".

Presenti in fiera anche diverse bancarelle di funghi di stagione: 30 euro al chilo porcini e galletti, 60 gli ovuli e 25 altre specie commestibili, nonché le castagne, con prezzi da 5 a 7 euro il chilo, in base alla qualità. Molte anche le bancarelle di prodotti artigianali di aziende agricole locali e romagnole, con salumi, formaggi, pani e dolci di una volta.