Saffi, ecco ’Vittoria’ gratis per i primi 10 lettori

In sala il film diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman: racconta il desiderio di maternità e un percorso di adozione internazionale.

Saffi, ecco ’Vittoria’ gratis per i primi 10 lettori

Marilena Amato interpreta la parrucchiera Jasmine

Un biglietto omaggio ai primi dieci lettori che, questa sera, consegneranno questa pagina alla cassa del cinema Saffi dalle 20.30. In sala arriva Vittoria: diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman racconta la storia di Jasmine (Marilena Amato), una 40enne che nella vita ha ottenuto tutto ciò che voleva: un marito (Gennaro Scarica) con cui ha una relazione solida, tre figli che adora e il lavoro dei sogni, ossia un salone di parrucchiere sul corso principale di Torre Annunziata. Dopo la morte del padre, Jasmine inizia a fare un sogno ricorrente nel quale vede una bimba bionda andarle incontro fino a gettarsi nelle sue braccia. L’abbraccio con la bambina le fa prova istantaneamente un senso di completezza. Jasmine trascorre mesi a riflettere su quel sogno e su cosa le provoca, finendo col decide di volere un bimba, esattamente come l’ha sognata. Pur di rincorrere il suo desiderio, la donna intraprende un percorso di adozione internazionale, mettendo a rischio il suo matrimonio, il benessere dei suoi figli e la sua stabilità emotiva. Dopo Butterfly e Californie, Cassigoli e Kauffman continuano a espandere la loro esplorazione cinematografica di una zona precisa, questa volta raccontando la storia vera di un desiderio d’adozione con uno stile quasi documentaristico. Il film è stato presentato al Festival di Venezia 2024 nella sezione Orizzonti Extra. Rimane in cartellone Vermiglio, diretto da Maura Delpero, si svolge in un piccolo paese del Trentino chiamato, appunto, Vermiglio. Siamo nel 1944, Lucia, Ada e Livia sono tre sorelle adolescenti inseparabili, figlie di un eccentrico insegnante. Quando in paese arriva Pietro, un soldato siciliano, Lucia si innamora di lui e rimane incinta. Gli eventi rendono la scelta è obbligata: i due, secondo gli usi del tempo, sono costretti a sposarsi. A questo punto gli equilibri cambiano: Livia è la preferita e Ada si sente trascurata. Tutti sentono la mancanza di Lucia quando nel 1945, finita la guerra, parte con Pietro e suo figlio per la Sicilia. Ma lì, dall’altra parte d’Italia, ad attendere Lucia c’è una realtà ben diversa da come l’aveva immaginata: la giovane scopre che suo marito era già sposato. La moglie, venendo a sapere del matrimonio con Lucia, si vendica sparandogli. La giovane vedova e il suo bambino devono una volta ricostruirsi una vita da soli, senza però rinunciare a rimettere insieme i pezzi del passato del marito, un uomo che in realtà si accorge di conoscere ben poco. Molti dei dialoghi sono in dialetto trentino e gli attori sono quasi tutti non professionisti, ad eccezione di Tommaso Ragno, il capofamiglia. Il film è stato presentato in concorso a Venezia 2024, vincendo il Leone d’Argento Gran Premio della Giuria e il Green Drop Award. Non solo: Vermiglio è stato selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar.