La Lega Nazionale Dilettanti ha usato la mano pesante dopo la partita casalinga della squadra Juniores del Forlì, sabato scorso. Una partita vinta dai baby biancorossi per 1-0 sul Prato. A seguito del referto del direttore di gara Ferri, di Bologna, infatti il giudice sportivo ha multato con 2.500 euro sia il Forlì che il Prato "per la partecipazione dei propri tesserati, al termine della gara, a reiterate colluttazioni fisiche e scambio di insulti con gli avversari sul terreno di gioco, nell’area degli spogliatoi e nell’uscita verso il parcheggio". Alle sanzioni economiche, inoltre, si sono aggiunte le squalifiche per quattro giornate a testa per due giocatori biancorossi e per un elemento del club toscano "per avere, al termine della gara, colpito o spinto un calciatore avversario, contribuendo a scatenare una rissa".
A seguito di queste sanzioni la società biancorossa ha preso posizione riunendo la squadra insieme a Sergio Domini, responsabile del settore giovanile, e all’allenatore Gianni Belli, per stigmatizzare l’accaduto. A tal proposito Matteo Mariani, direttore generale della società di viale Roma, sottolinea: "Il Forlì Calcio è molto dispiaciuto per l’accaduto e siamo intervenuti immediatamente per richiamare i ragazzi a un comportamento individuale e di gruppo che deve essere irreprensibile. I ragazzi si sono detti immediatamente dispiaciuti. L’intenzione della società è quella di non presentare ricorso anche se, a nostro avviso, il giudice sportivo ha usato la mano pesante. Nel discorso che abbiamo fatto ai nostri giocatori abbiamo sottolineato che il comportamento delle nostre squadre deve sempre essere d’esempio. Le provocazioni non sono mai sufficienti per giustificare situazioni del genere". Tra le frasi pronunciate ce ne sarebbe stata anche una a sfondo razzista, ma ciò non appare nel referto arbitrale e, ad ogni modo, il Forlì Calcio non intende addurre questo motivo – benché grave – come possibile esimente.
La presa di posizione della società biancorossa, dunque, è stata assai decisa: "Proprio in questo periodo il Forlì si sta adoperando nelle scuole cittadine per insegnare il fair play che deve essere la base educativa di chiunque pratica lo sport. In particolare per chi lo fa con le casacche del Forlì".
E questo vale dai più piccoli ai più grandi: oltre alla squalifica ricevuta (3 turni), la società non ha esitato a multare il capitano Riccardo Gaiola, espulso nel finale dell’ultima giornata di serie D contro il Borgo San Donnino sul campo di Fidenza.
Franco Pardolesi