Forlì, 27 dicembe 2023 – Venerdì scorso la sindaca di Tredozio ed ex parlamentare Simona Vietina si è recata a Bologna, presso la sede della giunta regionale dell’Emilia-Romagna, per incontrare la vice presidente Irene Priolo (già in sopralluogo nel paese della valle del Tramazzo) e il dirigente Enrico Cocchi e fare insieme il punto della situazione sulla ricostruzione del dopo terremoto.
Va ricordato a questo proposito che il presidente della Regione Stefano Bonaccini è anche il commissario per la ricostruzione e ha già in mano 6 milioni di euro da destinare ai comuni terremotati, primo dei quali è proprio Tredozio, il paese più danneggiato.
Spiega la sindaca Vietina: "In particolare ho chiesto alcuni fondamentali interventi. Innanzitutto, ho chiesto l’applicazione delle norme già utilizzate per la ricostruzione a seguito del terremoto del 2012 in Emilia, espresse in apposite ordinanze regionali. Inoltre, è stato chiesto l’accesso alle agevolazioni del bonus 110% per coloro che intendessero da subito iniziare i lavori di rifacimento delle proprie abitazioni, senza attendere lo stanziamento di aiuti statali. Ho esercitato anche ulteriore pressione riguardo alla messa a disposizione di personale tecnico amministrativo a supporto di quello attualmente presente nei territori colpiti".
Non è finita qui. La prima cittadina di Tredozio auspica che "la Regione si occupi in toto della ricostruzione degli edifici di interesse strategico, come le scuole e il Comune di Tredozio, ora inagibili".
A questo proposito le scuole sono ospitate all’interno di tende nel palazzetto dello sport, zona Centro sportivo Le Volte, in attesa che arrivino le apposite casette da installare davanti allo stesso impianto, possibilmente durante le vacanze di Pasqua. Il Comune, invece, i cui uffici sono attualmente allestiti nel ristorante del Centro sportivo Le Volte, sarà trasferito in piazza XXV Aprile nei prossimi mesi, dove è terminata l’urbanizzazione con una spesa di 250mila euro. Qui saranno sistemate anche le casette delle 79 famiglie ancora sfollate.
Durante l’incontro "non è mancato il riferimento al patrimonio architettonico e religioso profondamente ferito dal sisma – le due chiese del paese sono inagibili e le celebrazioni religiose si svolgono sotto un tendone sistemato nei campi sportivi del circolo parrocchiale attiguo alla chiesa parrocchiale di San Michele –, nonché al tessuto economico del territorio che ha subito profonde ripercussioni".
Conclude la sindaca Vietina: "Nel ringraziare gli interlocutori regionali per la vicinanza dimostrata, lo scopo della visita è stato quello di sensibilizzare tutti i livelli di governo regionale, affinché vengano sbloccate risorse ed avviati interventi con un cronoprogramma certo, per ridare fiducia al territorio ed uscire dal contesto attuale di grande incertezza". In altre parole, chi di dovere non dimentichi un’emergenza ancora assolutamente in corso.