Forlì, 16 settembre 2020 - Era la mezzanotte di lunedì e l’alternativa era il Grande Fratello Vip su Canale 5: (quasi) meglio seguire in streaming la votazione del consiglio comunale sul regolamento di polizia urbana e di civile convivenza. Un documento che mosse i suoi primi passi nel 2018, per volontà dell’ex assessore Marco Ravaioli (di professione poliziotto). Eravamo a metà luglio e sembrava che il voto e l’approvazione del testo fossero scontate. Ravaioli ebbe un’idea (buona all’apparenza, pessima dato il risultato finale) di mettersi ad ascoltare tutti i gruppi consiliari per arrivare a votare un testo condiviso dal maggior parte delle forze politiche. Mal gliene incolse, perché al di là di alcune osservazioni di merito in tanti si misero a cavillare, a puntualizzare, a spostare virgole, commi e articoli. Morale: il documento, di rinvio in rinvio, sparì nel nulla, per poi riaffiorare quest’anno, approdando in consiglio comunale il 27 luglio, dove venne seppellito da una pioggia di emendamenti, ben 120.
Chi è dentro le faccende istituzionali pensò che nel corso dell’estate, utilizzando le commissioni, gli emendamenti non necessari sarebbero stati stralciati. L’accordo tra maggioranza e opposizioni non venne raggiunto. Anzi, gli animi si sono inaspriti e così lunedì, fino alle 24, è stato necessario votare 98 emendamenti (tanti ne erano stati presentati) per migliorare il regolamento. Alla fine, il testo è stato approvato coi voti di tutta la maggioranza; Pd e Forlì e Co. hanno votato contro; astenuti i 5 Stelle (era assente il consigliere di Italia Viva Massimo Marchi). Il tempo di essere pubblicato sull’albo pretorio e poi, dopo due settimane, il regolamento entrerà in vigore. Quello precedente resisteva dal 1964. Sotto, analizziamo i principali aspetti.
Alcol e vetro: divieto in centro, fuorché nei locali
In centro storico è vietato il consumo di alcol a qualsiasi ora ad eccezione dei locali e delle loro pertinenze; divieto che vale anche per qualsiasi altra bevanda, anche analcolica, se è in recipienti di vetro e lattine. Le sanzioni vanno da 75 a 450 euro.
Minimarket: centro, di sera e di notte vietato vendere alcolici
La vendita di alcolici è vietata in centro anche per i minimarket (con superficie inferiore a 250 metri quadrati) e ai distributori automatici dalle 21.30 alle 7. La sanzione amministrativa per l’imprenditore va da 1.000 a 6mila euro.
Fuochi d'artificio, stop quasi ovunque insieme alle bombolette
In occasione di manifestazioni ed eventi con grande afflusso di cittadini non sarà possibile utilizzare prodotti pirotecnici e bombolette onde evitare situazioni di pericolo, molestia o disturbo a persone e animali. Questo in centro, in parchi, e aree adiacenti a luoghi di cura e culto. Multe fino a 450 euro.
Accattonaggio, si arriva al sequestro dei soldi ricevuti
Elemosina e accattonaggio non sono consentiti in tutto il territorio comunale, se vengono esercitati in forma molesta. In tal caso la somma raccolta può essere sequestata dalle forze dell’ordine. Multe da 75 a 450 euro.
Bivacchi, proibito sedersi sui monumenti
Non ci si potrà sdraiare in strada e bivaccare in spazi pubblici come piazze, giardini e monumenti. Vietato anche legarsi agli stessi (come forma di protesta). Infine, chi ha un locale deve impedire che, in orario di chiusura, ci si possa sedere all’esterno. Sanzioni da 75 a 450 euro.
Pulizia, pipì in strada e cacche dei cani: multe triplicate
Vietato urinare in strada. Inoltre, i proprietari e i detentori di animali hanno l’obbligo di raccogliere le feci lasciate da questi ultimi sul suolo pubblico. Il regolamento prevede multe da 150 fino a 450 euro: sono triplicate rispetto al passato
Non si sputa. Sanzioni anche per chi butta cicche o sigarette
Vari i comportamenti da evitare per non pagare multe da 75 a 450 euro. Tra questi gettare sul suolo pubblico mozziconi di sigaretta, gomme da masticare, bottiglie, così come deturpare con disegni o scritte monumenti, edifici pubblici e porte. Vietato pure sputare.
Daspo urbano, si possono allontanare ubriachi e abusivi
Il sindaco può disporre il Daspo urbano (200 euro) per persone indesiderate; si può applicare a ubriachi, venditori o parcheggiatori abusivi, verso chi commette atti contrari alla pubblica decenza e turpiloquio, in varie zone del centro, ma anche museo e scuole
Animali, guinzaglio obbligatorio. Museruola al bisogno
Chi ha un cane deve sempre condurlo al guinzaglio nei luoghi pubblici; deve portare con sé una museruola da mettere in caso di rischio di incolumità di persone o animali. Vietato portare animali al guinzaglio in bici o altri mezzi di locomozione: multe da 150 a 450 euro.