QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Questione d’intelligenza (artificiale). Frane e terremoti: come prevenire con l’uso di tecnologie avanzate

Progetto innovativo a Tredozio promosso dall’amministrazione: proteggere le fragilità del territorio con la ricerca e l’utilizzo di strumentazioni di ultima generazione. Al lavoro nove giovani scienziati.

Questione d’intelligenza (artificiale). Frane e terremoti: come prevenire con l’uso di tencologie avanzate

Progetto innovativo a Tredozio promosso dall’amministrazione: proteggere le fragilità del territorio con la ricerca e l’utilizzo di strumentazioni di ultima generazione. Al lavoro nove giovani scienziati.

Il comune di Tredozio diventa protagonista del progetto HaMMon (Hazard Mapping and Vulnerability Monitoring), un’iniziativa che punta a proteggere il territorio dai rischi legati ai cambiamenti climatici, attraverso l’uso di tecnologie avanzate di ’Intelligenza artificiale e data visualization’.

Questo progetto innovativo mira a mappare e monitorare gli impatti degli eventi naturali estremi, come alluvioni e frane, sempre più frequenti in Italia e purtroppo di recente anche nel territorio dell’alta valle del Tramazzo. Nei giorni scorsi (lunedì e martedì 14 e 15 ottobre) nove giovani ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) di Catania e di Bologna, dell’università Bicocca di Milano e dell’Enea di Roma hanno effettuato rilevamenti su alcuni punti strategici di Tredozio, con particolare attenzione a otto edifici pubblici e a quattro zone franose danneggiati dagli eventi alluvionali del maggio scorso e dal terremoto del 18 settembre 2023. L’utilizzo di droni e altri strumenti tecnologici hanno permesso di raccogliere dati precisi sulla vulnerabilità di queste aree, essenziali per sviluppare strategie di mitigazione dei rischi. Un aspetto chiave del successo di questa collaborazione è il coinvolgimento diretto di Lorenzo Monti, 36 anni, consigliere comunale di Tredozio e ricercatore, con laurea in ingegneria e scienze informatiche all’università di Bologna e dottorato a Macao (Cina), presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica di Bologna.

Monti, che collabora già attivamente con alcuni dei ricercatori impegnati nel progetto HaMMon, ha facilitato la cooperazione tra il comune e il mondo della ricerca, rafforzando la sinergia che sta alla base di questa iniziativa.

"La collaborazione di Tredozio con il progetto HaMMon – spiega il sindaco Giovanni Ravagli – è una grande opportunità per il nostro comune, che ha vissuto in prima persona i danni di eventi climatici estremi. La cooperazione tra istituzioni locali e centri di ricerca è fondamentale per sviluppare strumenti che migliorino la nostra capacità di prevenzione e risposta a questi eventi". Lo stesso Lorenzo Monti rimarca il fatto che "i colleghi hanno raccolto tutti i dati che serviranno per la ricerca, attraverso modelli di IA per prevenire e comportarsi di conseguenza di fronte a questi fenomeni di eventi climatici estremi".

Il progetto HaMMon, proposto da Gruppo Unipol e Sogei, e sviluppato all’interno del Centro nazionale consorzio di calcolo per la ricerca scientifica, rappresenta un perfetto esempio di come l’innovazione scientifica possa offrire soluzioni concrete alle sfide del cambiamento climatico. L’integrazione tra ricerca, industria e istituzioni locali come quella di Tredozio è un modello che potrebbe essere replicato in altre aree d’Italia, offrendo strumenti digitali di monitoraggio per prevenire e gestire i rischi naturali.

"Con il supporto di tecnologie all’avanguardia e la collaborazione di enti locali – rimarca Monti nella doppia veste di ricercatore e consigliere comunale –, il comune di Tredozio si prepara a diventare un esempio di innovazione e prevenzione, dimostrando come la scienza e la tecnologia possano giocare un ruolo cruciale nel fronteggiare i rischi climatici del futuro".