REDAZIONE FORLÌ

Quando calò il sipario 80 anni fa bombe sul teatro. Mostra e note in ricordo

Al via un mese di iniziative per rievocare l’edificio che andò distrutto la notte del 9 novembre 1944, tra fotoritratti, cimeli e concerti.

Al via un mese di iniziative per rievocare l’edificio che andò distrutto la notte del 9 novembre 1944, tra fotoritratti, cimeli e concerti.

Al via un mese di iniziative per rievocare l’edificio che andò distrutto la notte del 9 novembre 1944, tra fotoritratti, cimeli e concerti.

Una mostra per non dimenticare. Sabato, alle 16, Palazzo Morattini a Pievequinta (via Armelino 33) ospiterà l’inaugurazione di un’esposizione che celebra la memoria del Teatro Comunale di Forlì, distrutto durante la Seconda guerra mondiale. Promossa dalle associazioni Amici della Pieve Odv, Forlì per Giuseppe Verdi e dal Comitato Pro Forlì Storico-Artistica, l’iniziativa ripercorre la storia di questo luogo simbolo della cultura cittadina attraverso immagini, documenti e rari fotoritratti, alcuni dei quali pressoché inediti.

L’esposizione segna l’avvio di un mese di eventi dedicati al teatro e al suo legame con la tradizione musicale di Forlì, in occasione dell’ottantesimo anniversario della sua distruzione. "Era la notte del 9 novembre 1944 – spiega Gabriele Zelli, storico e presidente del Comitato Pro Forlì Storico-Artistica – quando i soldati tedeschi in ritirata decisero di minare alcuni dei principali monumenti forlivesi. Alle 1.45, un’esplosione devastò la Torre civica, che crollò sul Teatro Comunale sottostante, distruggendolo per sempre. Quella notte furono abbattuti anche la torretta del Palazzo degli Uffici Statali, il campanile del Duomo e il ponte di Schiavonia". Costruito nel 1775 su progetto di Cosimo Morelli, il Teatro Comunale era un edificio, secondo i documenti dell’epoca, capace di accogliere circa mille persone. "La sua base era a forma di campana – sottolinea l’ingegner Gianfranco Argagni, studioso e curatore della mostra –, riprendendo lo stile ‘all’italiana’, con i palchi separati in ordini. Fu anche il primo teatro in città a passare dall’illuminazione a candele a quella a gas. Dopo il bombardamento, però, non fu mai più ricostruito". La mostra, visitabile fino al 15 dicembre dalle 15 alle 18, offre l’opportunità di ammirare non solo la storia del Teatro Comunale, ma anche di scoprire preziosi materiali: dai fotoritratti di cantanti lirici alle immagini di spettacoli che hanno segnato quasi 170 anni di attività. Il 1° dicembre alle 15.30 è in programma il concerto ‘Il belcanto a Forlì: una storia da riscoprire’, con i giovani talenti Elena Bertozzi (soprano), Lorenzo Belli (tenore) e Monique Morgatico (pianoforte).

Si prosegue domenica 8, stessa ora, con il ‘Concerto lirico in memoria di Angelo Masini’, tenore forlivese di fama mondiale, nel 180° anniversario della sua nascita. Si esibiranno il tenore Alex Camporesi e la pianista Anna Cantagalli. A presentare i due eventi a Palazzo Morattini sarà Filippo Tadolini; al termine visita guidata della mostra. Le celebrazioni proseguiranno, il 23 e il 24 novembre, con due passeggiate urbane alla scoperta dei luoghi che hanno segnato la vita di Angelo Masini, con ritrovo alle 10 alla casa natale del tenore (via Cattaneo 18). Infine, sabato 7 e 14 dicembre alle 15.30, si terranno due visite guidate al Museo Romagnolo del Teatro a Palazzo Gaddi (corso Garibaldi 96), che conserva cimeli e testimonianze legati alla tradizione lirica forlivese (prenotazioni tel. 346.0894441). Ingresso libero (informazioni: Gabriele Zelli 349.3737026 e Gianfranco Argnani 348.7833730).

Valentina Paiano