FRANCESCA MICCOLI
Cronaca

Progetto di successo. Un ponte fra Appennino e Danimarca nel nome dell’enogastronomia

Una scommessa vinta quello dello chef Massimiliano Cameli: da 3 anni ha replicato nel paese nordico il ’Vecchio Convento’ di Portico "Scambio continuo fra le due terre". Il tutto anche col crowdfunding.

Progetto di successo. Un ponte fra Appennino e Danimarca nel nome dell’enogastronomia

Progetto di successo. Un ponte fra Appennino e Danimarca nel nome dell’enogastronomia

Si scrive Kystlandet, si legge terra delle meraviglie. Non è un caso che questo lembo di terra danese nel cuore dello Jutland, ancora poco conosciuto ai viaggiatori, sia ‘affrescato’ nelle guide come destinazione ricca di ‘wonder’. A partire dalla natura incontaminata, sospesa tra boschi, fiordi e coste, ma anche da attrattive di carattere artistico, culturale ed enogastronomico.

A Odder, cittadina di nemmeno 30.000 abitanti a due passi dalla più conosciuta Aahrus, si respira un profumo intenso di Romagna. Al numero 26 di Rosengade, la via dello shopping, in un palazzo dalle geometrie dal fascino antico c’è il ristorante Vecchio Convento, omonimo e ‘gemello’ del rinomato locale di Portico. Al timone Massimiliano Cameli, figlio di Marisa e Gianni, titolari assieme al secondogenito Matteo, di varie attività nel cuore della Romagna Toscana (oltre al ristorante, l’albergo diffuso, il forno, la tartufaia, i corsi di cucina ecc).

"Quattro anni fa abbiamo affittato a Odder un piccolo ristorante greco, poi sottoposto a un impegnativo lavoro di restauro durato 8 mesi" racconta Massimiliano in una insolitamente tiepida serata di mezzo autunno. Un locale dai colori caldi e il disegn elegante, caratterizzato da pavimenti e archi in pietra a mosaico fatta giungere direttamente dalla Toscana e lavorata da maestranze italiane. Una bellezza che non intimidisce, ma appaga la vista e allarga il cuore.

A nobilitare il palato ci pensano i piatti in menu, di terra e di mare nel rigoroso rispetto della stagionalità. "Siamo partiti con la cucina italiana e le proposte che hanno scritto la storia del Vecchio Convento, aggiungendo un pizzico di ingredienti locali, sposando tradizione e fantasia". Ogni portata e il vino che l’accompagna sono presentati dai ragazzi dello staff, in gran parte italiano. Giovani professionisti provenienti da Predappio, Bergamo, Bologna, Napoli; alcuni di loro hanno un passato difficile (ad esempio nella comunità di San Patrignano), e oggi sono perfettamente inseriti in società. Grazie all’animo solidale di casa Cameli, già espresso nel ‘cooking for joy’, ideato per ‘restaurare l’animo delle persone fragili’: tra le iniziative la scuola di cucina nel carcere di Forlì e al villaggio della Gioia. "Rientra nella nostra filosofia in cui il dare viene prima dell’avere".

E proprio sullo scambio virtuoso tra Italia e Danimarca è nato il progetto ‘social restaurant’ che, attraverso un’opera di crowdfunding (raccolta fondi) con protagonisti imprenditori, aziende locali, amici (tra questi il socio di Cameli, il gondoliere Giacomo Palmarin, "un fratello"), ha permesso e permetterà la realizzazione per step di una serie di progetti, a partire proprio com’è stato con l’apertura del Vecchio Convento in Danimarca. Tra gli obiettivi futuri il restauro di un mulino del 1600 a Portico, destinato a creare nuovi posti di lavoro.

"Abbiamo attivato un meccanismo circolare che ci dà l’opportunità di far partire nuove attività in Appennino grazie alla ristorazione di Odder. A Portico ad esempio abbiamo aperto il forno Verde Olmo, dove vengono prodotte le materie prime utilizzate nel ristorante danese e nell’attiguo shop: un pane digeribile perché realizzato con il metodo della lievitazione naturale di 24 ore appreso proprio in Scandinavia. Questo ci ha permesso di assumere nuovo personale e aiutare la comunità. A fine mese in via Decio Raggi 50B a Forlì aprirà inoltre un negozio che proporrà tutte le delizie made in Portico".

Tra la Romagna e la Danimarca c’è dunque uno proficuo e continuo scambio in termini enogastronomici: "Dall’Appennino arrivano nel Nord Europa anche marmellate, cracker, grissini, composte, vini venduti nel negozio di specialità italiane rivelatosi provvidenziale durante i 5 mesi di chiusura del ristorante a causa del Covid". In vendita anche il cioccolato dei fratelli Gardini, l’olio e il vino della Tenuta Pennita di Terra del Sole, i nettari di bacco di Drei Donà, Tremonti e dei fratelli Casali, oltre a una selezione infinita di pasta, parmigiano, aceto balsamico e così via.

Una corrispondenza, quella tra Jutland e Romagna, che si concretizza anche a livello turistico. "Quasi tutti i residenti di Odder sono stati a Portico e tanti romagnoli ogni anno vengono in Danimarca". Ma cosa ha spinto nel Nord Europa un luminare dell’enogastronomia come Cameli? Galeotta fu una conferenza su vino e cibo, preludio all’incontro con Camilla, oggi angelo custode nello shop e nella gestione contabile.

"Fui chiamato a tenere un intervento all’Università e nell’occasione conobbi quella che sarebbe diventata mia moglie. Abbiamo iniziato una frequentazione sfociata nel matrimonio, coronato dalla nascita, in Italia, di nostro figlio Noah. Dopo vari anni trascorsi a Portico, oggi residiamo stabilmente a Odder".

Anche il fratello minore di Massimiliano, Matteo, è unito a una ragazza danese. Il futuro, tutto da scrivere, è ancora nel nord d’Europa con sortite più frequenti in Italia. Di sicuro ci sarà la gestione dell’Alrø Købmandsgaard, ristorante acquistato recentemente su un’isola a pochi chilometri da ‘casa’, con in menù specialità di carne di bisonte e prodotti affumicati. Apprezzatissimi al pari delle proposte del Vecchio Convento, che nel 2021 a dispetto della pandemia ha conquistato il riconoscimento come miglior ristorante di Odder.