VALENTINA PAIANO
Cronaca

Prevenire l’uso di droga tra i giovani. Le testimonianze di chi ci è passato

I ragazzi della scuola Benedetto Croce hanno incontrato gli operatori della Comunità Papa Giovanni XXIII. Con il progetto’ In viaggio con l’eroe’ gli alunni ascoltano le storie di chi oggi esce dal tunnel delle sostanze.

I ragazzi della scuola Benedetto Croce hanno incontrato gli operatori della Comunità Papa Giovanni XXIII. Con il progetto’ In viaggio con l’eroe’ gli alunni ascoltano le storie di chi oggi esce dal tunnel delle sostanze.

I ragazzi della scuola Benedetto Croce hanno incontrato gli operatori della Comunità Papa Giovanni XXIII. Con il progetto’ In viaggio con l’eroe’ gli alunni ascoltano le storie di chi oggi esce dal tunnel delle sostanze.

Nel mese di ottobre gli alunni della scuola Benedetto Croce, in particolare i ragazzi della 3ªI, hanno aderito ad un progetto sulle tossico-dipendenze chiamato ’In viaggio con l’eroe’. Questo progetto è stato gestito da due professionisti (Fabio e Cristina) che vivono l’argomento tutti i giorni grazie al loro lavoro, cioè essere dipendenti dell’associazione Papa Giovanni XXIII: comunità che, 24 ore su 24, accoglie persone con varie problematiche, tra cui la dipendenza da sostanze, e dà loro un alloggio e un aiuto per affrontare queste difficoltà e sconfiggere le proprie dipendenze.

Il progetto si è svolto in tre incontri con gli educatori Fabio e Cristina, che ci hanno spiegato cosa sono le dipendenze e le loro conseguenze: ovvero essere influenzati da un fattore esterno che ci fa stare bene e ci fa sentire al sicuro. L’educatore Fabio ha guidato il primo incontro, incentrato sull’impatto delle droghe sul corpo, sul cervello e su come la dipendenza possa svilupparsi lentamente, rendendo difficile trovare una via d’uscita. Fabio ha iniziato instaurando un dialogo con gli alunni, chiedendo di riflettere sulle proprie abitudini e di confrontarsi in piccoli gruppi. Attraverso test e una discussione guidata, ha posto una domanda cruciale: "Cosa spinge una persona a fare uso di sostanze?". Le risposte degli studenti hanno toccato temi come ansia, stress, difficoltà familiari o sociali e il desiderio di sentirsi accettati o superiori agli altri.

Nel corso del secondo incontro abbiamo avuto la possibilità di ascoltare una vera e propria testimonianza orale che ci è stata raccontata da Elisabetta, una ex dipendente da sostanze. Durante l’incontro una signora ha raccontato i suoi rischiosi e difficili 40 anni di rapporto con le sostanze: fu infatti durante il periodo delle medie che cominciò il suo incubo con la droga, poiché, avvicinatasi ad un gruppetto di bulletti che fumavano spinelli, per sentirsi accettata, cominciò anche lei. Siamo rimasti molto colpiti da questo tipo di vita, perché ne sappiamo molto poco; abbiamo avuto anche la possibilità di farle delle domande per approfondire la testimonianza e questo confronto aperto ha rafforzato il messaggio che il primo passo verso la guarigione è la consapevolezza del problema.

Oggi Elisabetta sta continuando il suo percorso nella comunità e si prodiga per mettere in guardia gli altri, raccontando la sua esperienza perché possa essere di aiuto. Secondo noi è stato l’incontro più istruttivo. All’ultimo incontro, invece, abbiamo sperimentato un metodo per allontanare le nostre paure, che si basa sul pensiero e sul respiro: quest’ultima attività è stata molto utile perché ci ha reso più consapevoli di noi stessi e ci ha insegnato a identificare e dominare i nostri timori.

Questi incontri sono stati molto coinvolgenti per noi, non solo perché abbiamo conosciuto gli effetti delle dipendenze, ma anche perché la storia vera e triste di Elisabetta ci ha fatto realizzare come tutti i nostri più cari affetti possano andare perduti e come sia fondamentale mantenersi lontano dalle dipendenze fin dalla giovane età, nonostante le delusioni che la vita spesso può riservare.

L’apprendimento di informazioni relative a materie un po’ ’diverse dal solito’, ma comunque fondamentali per la quotidianità di quattordicenni che si affacciano per la prima volta alla vita ’in libertà’ ha lasciato tutti con una maggiore consapevolezza e sicurezza su questo attualissimo argomento. ’In viaggio con l’eroe’ si è rivelato un progetto ricco di spunti e riflessioni. Gli studenti hanno avuto modo di esplorare un tema complesso e delicato con strumenti concreti e attraverso il confronto con esperti e testimonianze dirette. Un viaggio, quello proposto, che insegna a non giudicare, a comprendere, e soprattutto a credere che un futuro diverso sia possibile.

classe 3ªI