Grande successo per il tradizionale presepe vivente che si è tenuto ieri pomeriggio in piazza Saffi, tornato quest’anno itinerante lungo le vie del centro dopo qualche edizione di staticità. È stata una folla partecipe e curiosa a seguire la rappresentazione animata da oltre 300 persone, tra bambini e ragazzi, che hanno ricreato l’atmosfera del villaggio di Betlemme con recite, musiche e letture.
In particolare hanno commosso le scene dell’Annunciazione di Maria, della visitazione, del sogno di Giuseppe, l’annuncio ai pastori, per arrivare alla Natività e al corteo dei Magi. Al termine, poi, il vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza, ha benedetto le statuine del Bambin Gesù portate dai bambini. Il Presepe Vivente Città di Forlì è realizzato da Centri Educativi Domus coop, Scuole La Nave, Associazione Gli elefanti e parrocchia di San Giovanni Battista in Coriano, con il patrocinio della diocesi di Forlì-Bertinoro e del Comune.
La giornata di ieri è stata speciale anche per l’arrivo a Forlì e nelle chiese della Valle del Bidente, della Luce di Betlemme, conosciuta anche come Luce della Pace. La tradizione della Luce di Betlemme nasce da un’iniziativa natalizia di beneficenza ‘Lichts in Dunkel’ (Luce nel buio) della Radio-Televisione ORF di Linz, in Austria. Poco prima di Natale un bambino, venuto appositamente dall’Austria, accende una luce dalla lampada nella Grotta di Betlemme che è poi portata a Linz con un aereo della linea austriaca.
Da lì poi la luce viene distribuita: in Italia arriva per la prima volta nel 1986 nel Sud Tirolo; dieci anni dopo avviene la prima distribuzione in Italia a livello nazionale, a bordo dei treni. A Forlì la luce di Betlemme è arrivata in stazione ieri, poco dopo mezzogiorno e alle 17 in Duomo il vescovo ha presieduto una veglia di preghiera, prima che la luce si spostasse in val Bidente, a Civitella, poi a Galeata e infine a Santa Sofia.