La presentazione a Modigliana dell’Almanacco 2024, pubblicazione alla 37ª edizione a cura della locale ‘Università Popolare S. Domenico’ e stampato dalla Tipolitografia Fabbri, sarà svolta oggi alle 19 alla residenza per anziani ‘Quisisana Modigliana’ dalla direttrice Maria Cristina Rossi e da Giuseppe Baldini e Giuseppe Mercatali. In programma poi un brindisi natalizio, interventi musicali e, alla presenza delle autorità civili e religiose e di una troupe di Videoregione, un buffet conclusivo.
"Se vuoi conoscere le cause del passato, guarda gli effetti del presente; se vuoi conoscere gli effetti del futuro, guarda le cause del presente": con questa frase buddista il saluto della redazione non poteva essere più esplicito riferendosi ai danni prodotti dalle alluvioni del maggio 2023 e dello scorso settembre. In questo libro di oltre 250 pagine sono riportate le più importanti vicende del paese durante l’anno: gli eventi eccezionali, gli approfondimenti su vari personaggi, la vita cittadina e quella amministrativa, le curiosità storiche, i movimenti anagrafici e l’attività culturale, con ben 16 articoli sulle associazioni locali e altri sei sulle società sportive. Chiude il capitolo sulla vita pastorale e la rubrica ‘Le ricette dello zio Auser’. All’inizio le tradizionali rubriche: ‘Che tempo ha fatto?’ con quotidiane rilevazioni meteorologiche e ‘Giorno per giorno’ con gli avvenimenti più importanti accaduti nell’anno che ci sta per lasciare.
I personaggi trattati sono Riccardo Ceroni detto Scherpa, diventato virale sui social grazie alle sue amorevoli parole destinate ad una ventina di giovani volontari che lo hanno aiutato a liberare dal fango post alluvionale il suo orto e i due garage adiacenti; la religiosa Giovanna Santandrea, la scomparsa professoressa di matematica Adelina Benini e Antonio Ravaglioli, ricercatore di materiali ceramici per impiego biomedico deceduto a novembre.
Gli articoli sulla vita cittadina spaziano dall’antica tradizione delle Leve con le foto di tante annate, ai sei laureati, i premi alle industrie Alpi e Aurel, la seconda edizione di Tetta Mossa, l’attività dei gemellaggi con Hofbieber e Monbazillac e quella della residenza Quisisana, un approfondimento sul futuro idropotabile della nostra vallata e tanti altri.
I movimenti anagrafici segnalano tre matrimoni con rito religioso e cinque in forma civile, 16 nati e ben 49 deceduti. Si ricordano la visita del principe Emanuele Filiberto di Savoia e la riconferma del sindaco Jader Dardi, che ringrazia l’Almanacco con un suo contributo intitolato ‘Perché il 2025 possa essere ricordato come l’anno della ricostruzione’.
Giancarlo Aulizio