La cooperativa sociale Dovadola 3.000 si è aggiudicata la menzione Diritti e Doveri del Premio Innovatori Responsabili 2024 istituito dalla Regione Emilia-Romagna. Il premio è stato assegnato per il progetto Peepi "per aver ideato un percorso volto a far esprimere le potenzialità di ognuno al fine di sentirsi parte della società", come si legge nell’attestato della menzione.
Il Percorso Educativo per l’Espressione delle Potenzialità Individuali (Peepi) è una nuova certificazione, ideata e lanciata nel 2023 da Dovadola 3.000, grazie al supporto di Confcooperative Romagna e del dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’università di Bologna, con lo scopo di premiare gli inserimenti lavorativi che si basano sulla valorizzazione della persona e delle relazioni umane. Spiega Paola Boattini, presidente della cooperativa Dovadola 3.000, che ha ritirato il premio a Bologna: "Il modello di inserimento lavorativo, che può essere certificato con Peepi, si fonda su tre componenti principali: la scoperta e il riconoscimento dei talenti della persona; la costruzione di un percorso di inserimento lavorativo basato sul confronto; l’appoggio morale e relazionale tra educatore e persona da inserire".
Il disciplinare della certificazione Peepi è depositato presso l’ente Csqa. Ma di che cosa si occupa la cooperativa dovadolese? Risponde la presidente Boattini: "Soprattutto di inserimento lavorativo, attraverso servizi prevalentemente con le amministrazioni pubbliche". Qualche esempio? "Gestiamo il servizio lavanderia dell’Asp forlivese, la raccolta rifiuti a Rocca San Casciano per Alea e, sempre a Rocca, le pulizie del Comune". La cooperativa Dovadola 3.000, nata nel 1999 e formata da nove soci, è guidata dal consiglio direttivo formato dalla presidente Paola Boattini e dai collaboratori Alide Ermini e Secondo Giunchedi.
Quinto Cappelli