QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Premilcuore, volano per il turismo: "Tutto il mondo ci ha ammirato"

Sindaco, Pro loco ed esercenti entusiasti: "Ora le nostre bellezze naturali sono conosciute ovunque e in tanti vorranno scoprire l’Appennino in bici". Boom per la ristorazione: centinaia di panini, paste e caffè.

Premilcuore, volano per il turismo: "Tutto il mondo ci ha ammirato"

Premilcuore, volano per il turismo: "Tutto il mondo ci ha ammirato"

Un avvenimento unico al mondo, come pure un paese unico al mondo, per la sua natura incontaminata e la sua Grotta Urlante nelle cascate del fiume Rabbi. Questo hanno urlato ieri per ore i 650 abitanti di Premilcuore, con in testa il nuovo sindaco emozionatissimo e contento come una Pasqua, Sauro Baruffi, e gli oltre 1.000 appassionati di bici, cicloamatori e turisti di ogni passione sportiva che hanno invaso fin dal mattino il paese della valle del Rabbi.

Poco dopo le 14, Premilcuore è stato attraversato per primo dalla carovana del Tour de France, con le strade assiepate prima al valico dei Tre Faggi e poi al passo con Fiumicello e finalmente in paese. Tutti in giallo, tutti esaltati, tutti che non avvertivano più l’afa. "Una festa così esaltante – commenta alla fine il sindaco Baruffi – speriamo risollevi il nostro turismo, perché ora le nostre bellezze naturali, il nostro paese e la nostra accoglienza saranno conosciute in tutto il mondo". In questa dichiarazione il sindaco era sorretto e incoraggiato da due ‘angeli custodi’ in rosa: la vicesindaca Diletta Marlatti e l’assessora Debora Fabbrica. Per la prima "il Tour sarà l’inizio di una nuova vita in paese", mentre la seconda è estasiata, ma anche un’imprenditrice. E sussurra, con occhi profondi che scrutano più orizzonti: "I giovani possono ancora sperare di vivere a Premilcuore, perché il Tour ci sta lanciando nel mondo".

La Pro loco, capeggiata dal presidente Adamo Biondi, ha fatto un gran lavoro di preparazione. Racconta a questo proposito Cinzia Leoni: "La gente si è mossa non solo indossando la maglia gialla, ma con tante decorazioni di case, strade, ponti, fiume". I tanti volontari della Pro loco hanno anche lanciato il concorso ‘balconi in fiore’, ovviamente tutti di giallo. Quanti hanno risposto? "Oltre 50 famiglie o gruppi nelle varie zone del paese, come per esempio la terrazza davanti alla chiesina del Mogio".

Ieri mattina anche nelle località sparse lungo la strada del Tour, dal valico dei Tre Faggi a San Zeno, tutti addobbavano le abitazioni, anche quelle singole, come i membri della famiglia Agnoletti in località La Cipressina. Fra i tanti appassionati e curiosi, in paese si notano anche volti molto conosciuti, magari di origini premilcuoresi, come i fratelli Giordano e Carlo Biserni, il primo presidente nazionale dell’Asaps e il secondo "un patito conoscitore di tutti gli angoli dell’Appennino rigorosamente in bici". Commenta Giordano: "Dopo il Tour saranno in tanti quelli che verranno a scoprire l’Appennino in bici: un bene per tutti, non solo per il turismo, ma anche per l’ambiente, perché ogni bici in più vuol dire una macchina inquinante in meno. E dire – conclude il presidente dell’Asaps – che quando qualche anno fa seppi che il Tour sarebbe passato da Premilcuore non ci volevo proprio credere".

I dati di giornata nei locali del paese danno ragione ai sognatori e confortano le speranze dei nuovi amministratori: il ristorante ‘La Rocchetta’, che ieri ha riaperto l’attività chiusa da due anni, a mezzogiorno ha sfornato 500 panini con trippa fiorentina, lampredotto e porchetta; il bar Il Caffè del centro storico, la mattina alle 9 aveva già finito le 150 paste "che credevamo eccessive"; Maria Rosa Serri e il figlio Gianluca Bagniuolo, titolari del bar Rosa del Rabbi, commentano: "Se in un giorno il nostro record è di 30 caffè, oggi alle 14 siamo già a 300. Con le strade sistemate ora arriveranno tanti motociclisti e ciclisti dalla Toscana e dalla Romagna".

È quello che ieri a Premilcuore speravano e pensavano tutti, da Carolina e Francesco, nuovi gestori de ‘La Rocchetta’, ai nuovi amministratori ben rappresentati dalla più giovane assessora Debora Fabbrica, che da imprenditrice e ‘passionaria’ di storia dell’arte unisce il grido della Grotta Urlante all’Urlo di Munch, per gridare che "Premilcuore e l’Appennino ce la faranno: grazie, Grande Boucle".