Alcune centinaia di visitatori hanno partecipato domenica all’inaugurazione della rassegna ‘Portico il paese dei presepi’, sfidando la pioggia. I volontari della Pro loco, organizzatori della manifestazione, hanno accolto alcune bancarelle di prodotti locali e dell’artigianato, in spazi coperti. Alle 12 hanno aperto lo stand gastronomico con alcune specialità locali. Alle 14.30, nonostante la ripresa della pioggia, dopo una tregua di un’oretta, la banda ha sfilato per le vie del paese con musiche allegre del repertorio natalizio.
Il sindaco Maurizio Monti e la presidente della Pro loco, Lucia Santandrea, hanno salutato e ringraziato i visitatori sotto l’ombrello, invitandoli a visitare e a far visitare i presepi: centinaia e centinaia di Natività lungo le strade, nelle piazze, nei luoghi pubblici e negli angoli più caratteristici del paese medievale, negli stili e con i materiali più diversi, cioè legno, sassi, carta pesta, materiali di riciclo, come spiega anche in migliaia di copie un libretto-guida di 20 pagine, dal titolo ‘Portico di Romagna: il paese dei Presepi’, che comprende il programma delle manifestazioni collaterali di ordine culturale, artistico e musicale, con spettacoli, laboratori per bambini e possibilità di assaggiare varie specialità della zona a cura del Chiosco di San Rocco.
La visita, libera e aperta giorno e notte, può iniziare dall’ingresso del paese in via Roma col presepe di benvenuto dato ai visitatori da una grande stella. Seguono Natività con una grande scala per capanna, oggetti di cantina per indicare la nuova enoteca, una stella cometa realizzata con cesti, un braciere acceso nei giorni festivi, altri presepi lungo via Roma, con diramazione a circa metà sulla destra per imboccare la scala verso palazzo del Capitano, dove si trova una mostra dei presepi della maestra Rosanna Gazzotti che iniziò ad esporre i presepi fuori della porta oltre 50 anni fa.
Si prosegue nella parte alta del paese per visitare il ‘Presepe del Cammino’ nella chiesa parrocchiale e la Torre Portinari dove si trova la mostra ‘Oro (E) Avvento’ degli artisti forlivesi Luigi Impieri, Delio Piccioni e Stefano Ricci. Scendendo dal retro, si arriva in cima al paese e, attraversando la statale 67, si possono ammirare i presepi nel Lavatoio, quello dei gatti e dentro il baule. Tornando verso la piazza, fan bella mostra sotto il loggiato dell’ex banca i ‘Presepi contadini’. Proseguendo, si arriva al Borgo all’Erta che porta fino al ponte della Maestà: è la parte più bella del paese e anche quella coi presepi più suggestivi, che accompagnano i visitatori lungo Borgo al Ponte fino al ritorno in piazza, dove nei giorni festivi si è salutati dal tradizionale fuoco di Natale.