VALENTINA PAIANO
Cronaca

Plasma, donazioni boom. Avis, non solo sangue: +26,5% in nove mesi

In Emilia-Romagna l’aumento è stato del 14,5%: nel Forlivese si va molto oltre. “Campagna per mobilitare i volontari: liquido indispensabile per la medicina”

Un volontario al centro trasfusionale mentre dona il plasma

Un volontario al centro trasfusionale mentre dona il plasma

Forlì, 9 ottobre 2024 – Donazioni di sangue e plasma in crescita in Emilia-Romagna. Nei primi otto mesi del 2024, le donazioni di sangue intero sono cresciute del 2,4%, mentre la raccolta di plasma ha registrato un balzo del 14,5%. Contestualmente, le emazie trasfuse sono diminuite di 3.773 (-2,9%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Il sistema regionale di contributo e trasfusione si conferma efficace: sono state raccolte 138.349 unità di sangue intero e trasfuse 127.979. L’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, ha espresso soddisfazione: “Risultati estremamente positivi. Continua nella nostra Regione la scelta consapevole e altruistica di tanti cittadini che decidono di donare, l’impegno assiduo delle associazioni e l’organizzazione sempre più appropriata dell’intero sistema”.

La campagna Avis tutta intonata sul giallo
La campagna Avis tutta intonata sul giallo

Un esempio virtuoso arriva da Forlì e dal comprensorio, dove l’Avis gestisce l’unità di raccolta. Roberto Malaguti, presidente della sezione forlivese, fa il punto della situazione di questi primi nove mesi del 2024: “Il plasma ha registrato un incremento del 26,5% rispetto al 2023, ben oltre la media regionale, mentre la donazione di sangue è rimasta stabile. Nel complesso, la raccolta di entrambi i materiali organici è aumentata dell’8,2%, accompagnata da una crescita del 42% nel numero di donatori attivi”. La decisione di promuovere l’acquisizione di plasma è frutto di una scelta molto precisa: “Questo tipo di attività non solo ha uguale dignità di quella di sangue intero – sottolinea il presidente – ma è addirittura indispensabile per la produzione di alcuni farmaci salvavita e per la ricerca sulle malattie rare”. Inoltre, il prelievo di plasma è adatto a chi ha valori bassi di emoglobina ed è meno traumatico dal punto di vista dello stress corporeo, perché la parte cellulare del sangue viene reimmessa. “Se il contributo ematico è realizzabile fino a quattro volte all’anno per un uomo sano e per le donne non in età fertile – continua Malaguti –, il plasma è prelevabile molto più spesso, ogni venti giorni circa. Donare non è solo solidarietà ma anche un modo per fare prevenzione e restare in salute perché i nostri volontari vengono costantemente controllati”.

Per promuovere questo tipo di attività è stata messa in campo una massiccia operazione di comunicazione, dal titolo ‘Mettiti in gioco, dona il plasma’. “Grazie all’aiuto prezioso dei volontari – conclude il presidente –, abbiamo contattato telefonicamente tutti gli iscritti Avis tra i 18 e i 65 anni per raccomandare l’adesione alla campagna e distribuito materiale informativo in tutto il comprensorio forlivese”.