Forlì, 8 febbraio 2023 - Maltrattava e picchiava l'ex compagna, arrivando anche a romperle una falange con un calcio e a bruciarle i vestiti per impedirle di uscire. Gli agenti della squadra mobile hanno messo fine all'incubo vissuto da una donna, arrestando e portando in carcere l'uomo violento, per evitare che potesse commettere altri atti del genere.
Le indagini della polizia erano partite su segnalazione dell'ospedale, dove la donna era stata ricoverata per l'ennesima aggressione subita. L'uomo l'aveva colpita facendole sbattere la testa contro un muro esterno di un bar. A quel punto è subito scattato il Codice Rosso e la vittima era stata inserita in un percorso di accoglienza e monitoraggio per metterla al sicuro dall'ex compagno violento. Dalle indagini della polizia è anche emerso che l'uomo metteva in pratica sistematicamente azioni di vessazione e aggressione ai danni della donna, picchiandola ogni giorno, offendendola e minacciandola, diventando sempre più violento e pericoloso.
In un'occasione, infatti, l'uomo l'aveva presa a calci rompendole una falange e in altri casi era arrivato a bruciarle i vestiti per non farla uscire. L'indagato, che in passato era stato denunciato da altri familiari per fatti del genere e aveva già subito delle misure cautelari, è stato definito dal Giudice per le indagini preliminari "una personalità violenta e impermeabile alle regole di convivenza civile", che se lasciato libero avrebbe potuto "commettere reati della stessa specie per quello per cui si procede". Per questo motivo l'uomo è stato arrestato e portato in carcere in custodia cautelare.