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Pericolo allagamenti, raccolta firme. San Pietro ai Prati lancia l’allarme

Forlimpopoli, la sindaca Garavini: "Il progetto va finanziato dal Commissario"

Pericolo allagamenti, raccolta firme. San Pietro ai Prati lancia l’allarme

Il Consiglio di zona di San Pietro ai Prati a Forlimpopoli ha consegnato nelle mani della sindaca della città, Milena Garavini, una petizione per sottolineare le difficoltà del territorio dal punto di vista idrogeologico e chiedere, a chi di competenza, di intervenire quanto prima.

"La nostra frazione ha subito diverse alluvioni nel corso degli ultimi anni – ha spiegato il presidente del Consiglio di Zona, Vanni Castagnoli –: 1996, 2015 e 2023 sono le principali. Nonostante sia passato diverso tempo gli organi competenti non hanno mai trovato soluzioni o fatto qualcosa in merito. I cittadini sono delusi e preoccupati di fronte a questa situazione. L’ultimo episodio di allagamento, nel maggio scorso, è stato di una velocità e una potenza inaudita. Sono oltre 20 le abitazioni che sono state colpite dall’allagamento di cantine, garage e anche piani terra".

San Pietro ai Prati è lambita dai torrenti Ausetta, Ponara e Bevano. "Per questi motivi, come Consiglio di Zona – continua Castagnoli – abbiamo promosso una raccolta firme tra i cittadini della zona per porre all’attenzione dell’amministrazione comunale il malessere della frazione di fronte a tale immobilismo. È recente la presentazione di un progetto di fattibilità del Consorzio di bonifica per vasche di laminazione che migliorerebbero a monte il nostro problema. Questo progetto deve essere però approvato nel suo finanziamento dal Commissario Figliuolo".

Alla presentazione della petizione era presente anche la sindaca. "Capisco e condivido la preoccupazione degli abitanti della frazione – ha sostenuto la Garavini –, ritengo che la loro sia una richiesta del tutto legittima, anche perché è un territorio che ha subito danni da alluvione negli ultimi anni per ben tre volte, questa credo sia la prova della sua fragilità". In calce alla petizione sono state raccolte 97 firme. "Questi episodi climatici sempre più violenti – ha continuato la sindaca – rendono sempre più urgente questo intervento, per cui questa occasione di intervenire a seguito dell’alluvione di maggio scorso non dobbiamo farcela scappare. Siamo in stretto contatto con il Consorzio di bonifica e con l’assessorato regionale affinché sia posta all’attenzione della struttura commissariale la situazione e il progetto. E’ evidente che questo non solleva gli enti interessati alla manutenzione del territorio".

Matteo Bondi