Nel corso della seduta del consiglio comunale di ieri pomeriggio ha trovato risposta l’interrogazione, portata dal consigliere dem, Federico Morgagni, sul perché i mosaici del volo, ospitati all’interno dell’ex istituto aeronautico, ora liceo classico, non fossero visitabili su richiesta da parte delle guide. A darne risposta è stato il vicesindaco, con delega alla cultura, Vincenzo Bongiorno, che ne ha ricordato la genesi, sia storica che artistica: furono realizzati dal pittore viterbese Angelo Canevari per raccontare "tutta l’epopea del volo, dalle prime macchine di Leonardo da Vinci fino al ventennio fascista". Opera di grande impatto scenografico "ma la cui fruizione non può scindersi dal messaggio ideologico e propagandistico: portare i giovani frequentatori dell’istituto aeronautico a combattere in guerra per il fascismo".
Il vicesindaco ha poi ricordato come, essendo posizionati in una scuola, la visita sia subordinata all’attività scolastica, tanto che era stato pensato un progetto, da parte del precedente assessore Valerio Melandri, di andare a costruire delle pareti provvisorie che separassero gli spazi scolastici da quelli di visita, andando a costituire una specie di ‘Museo del volo’. Previsione che è ancora al vaglio della Soprintendenza, ha relazionato Bongiorno, mentre "stiamo lavorando per rendere fruibili i mosaici in maniera stabile nei fine settimana a partire da aprile, se riusciamo anche prima". Per quanto riguarda il merito della domanda: le visite che si volessero andare a fare in orario scolastico devono essere "concordate con la scuola". Risposta che ha soddisfatto Morgagni "anche se arrivata dopo un mese e mezzo dalla domanda", andando però a chiudere una polemica che si era instaurata tra i due a causa del dilungarsi dei tempi: nel corso della seduta del 12 novembre Bongiorno non poteva essere presente perché a Roma per ritirare un premio dell’Art Bonus.
Matteo Bondi