Il segretario Daniele Valbonesi che si dimette e annuncia che si ripresenterà e l’emergere di un nuovo candidato: si sono ufficialmente aperte le grandi manovre all’interno del Pd forlivese in vista del congresso e delle elezioni comunali del 2024. Nell’assemblea dell’altro ieri, Valbonesi ha rassegnato le dimissioni; al tempo stesso ha avanzato la propria candidatura a segretario territoriale Alessandro Gasperini, 33 anni, ingegnere, già coordinatore del comitato di quartiere di Pianta, Ospedaletto e Coriano. Una serie di passaggi che lascia pensare a una ripresa più decisa dell’attività politica del partito finito all’opposizione a Forlì dal 2019.
Partiamo da Valbonesi. Il sindaco di Santa Sofia, lui pure ingegnere, si è dimesso da segretario territoriale, un’azione anche dettata dall’imminente iter congressuale. "Anticipo che mi ricandiderò – dice – . A giorni renderò pubbliche le motivazioni delle dimissioni e le ragioni del fatto che mi ripresenterò. La direzione dem, inoltre, fisserà le varie fasi congressuali, le date e le metodologie operative per la presentazione delle candidature, per fare del congresso un importante momento di discussione e di riassetto dopo le primarie nazionali che hanno visto l’elezione di Elly Schlein".
Dunque si profila un ’competitor’ per Valbonesi. Gasperini è giovane, cresciuto fra Foro Boario, Pianta e Coriano. "Mi sono iscritto al Pd nel momento di maggior difficoltà del partito, durante la difficile campagna per le elezioni comunali del 2019 – sottolinea –. Da allora non ho mai smesso di dare il mio contributo".
L’ingegnere si è impegnato nei quartieri, oltre che in iniziative come ’Donne e Lavoro’ ed ’È sempre 25 Aprile’ e scrive di essersi "avvicinato al comitato No Megastore, che ritengo un buon esempio di come i cittadini dovrebbero organizzarsi in gruppi spontanei per fare sentire la propria voce in momenti di difficoltà". Suggerisce di porre "al centro della proposta politica la lotta alle disuguaglianze, intese come ingiustizie socio-economiche e ambientali".
Gasperini si mette "a disposizione con spirito di servizio", ritenendo che "anche a Forlì possiamo vincere: non lo dico io, lo dicono i numeri". E sprona il Pd a portare "una sede in centro storico e a organizzare le nostre grandi feste estive sia in città che in tutti i comuni: saranno l’occasione ideale per tornare a dialogare coi cittadini".