Passaporti alle Poste, tre comuni capofila

In provincia il servizio è attivo a Forlimpopoli, Dovadola e Verghereto, poi si estenderà anche a tutti gli altri. Ecco come funziona

Passaporti alle Poste, tre comuni capofila

Passaporti alle Poste, tre comuni capofila

Da oggi il passaporto si può richiedere e rinnovare anche alle Poste. Al momento questo servizio non è attivo ovunque, ma negli uffici di Forlimpopoli, Dovadola e Verghereto, almeno nella provincia di Forlì-Cesena. Successivamente sarà esteso a tutte le sedi come da programma del progetto Polis, che vuole trasformare gli uffici postali nella ‘casa dei servizi digitali’: uno sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Per i cittadini delle tre località è quindi possibile recarsi alla posta, se si prende appuntamento tramite l’app o il sito si saltano anche le file, e avviare tutte le pratiche per la richiesta o il rinnovo del passaporto. Naturalmente la Questura dovrà effettuare tutte le verifiche del caso ma, poi, i cittadini si vedranno recapitare il documento direttamente a casa nel giro di una quindicina di giorni.

"Un onore per noi poter fare da apripista" ha affermato la sindaca, Milena Garavini, al taglio del nastro del nuovo servizio. Gli addetti allo sportello sono stati debitamente formati per poter ridurre al minimo le eventuali richieste da parte della Questura su documenti e foto.

All’inaugurazione era presente anche il Questore, Claudio Mastromattei, che ha puntualizzato come si siano quasi azzerate le lunghe liste di attesa per poter accedere al passaporto che negli scorsi anni avevano tanto allarmato i cittadini. "Per fare fronte all’emergenza, abbiamo potenziato il servizio – ha affermato –, per la procedura ordinaria, l’appuntamento può essere fissato dopo due sole settimane, per quella urgente, già il giorno dopo". Una curiosità poi, riguardo agli anni della pandemia e alla ‘corsa ai passaporti’. "A un certo punto sembrava quasi che ci fosse la paura di non riuscire ad avere il documento – ha raccontato – e, quindi, anche se non si aveva proprio bisogno, lo si richiedeva lo stesso. Al momento abbiamo in giacenza un migliaio di passaporti, richiesti ma mai ritirati". A scanso di equivoci, da oggi c’è l’ulteriore possibilità di richiedere lo stesso anche alle Poste.

ma.bo.