OSCAR BANDINI
Cronaca

Parco, apre ufficialmente la stagione dei funghi

Obbligatoria l’autorizzazione annuale e il rispetto del regolamento dell’ente, che prevede un peso massimo da raccogliere in base alla residenza.

Da oggi si può raccogliere il prugnolo

Da oggi si può raccogliere il prugnolo

È partita ufficialmente la raccolta dei funghi nel Parco nazionale delle Foreste casentinesi monte Falterona e Campigna. Da oggi è infatti possibile raccogliere il prugnolo (Calocybe gambosa), un fungo ricercato che solo i più esperti sanno individuare, molto utilizzato in cucina e che ha cominciato a fare capolino dopo le frequenti piogge, anche se le basse temperature non ne hanno favorito ancora la crescita. Il regolamento dell’ente Parco è rimasto invariato: in primo luogo i cercatori devono essere in possesso dell’autorizzazione annuale costituita dalla ricevuta del versamento postale, effettuato esclusivamente tramite pagoPA. "Confidiamo che questa passione sana non si trasformi in insana: ricordiamo ai tanti fungaioli che raggiungono le foreste e i boschi del Parco di evitare comportamenti scorretti come lasciare i rifiuti, spezzare i funghi, cicolare nel Parco di notte e distruggere il sotto bosco. Invitiamo perciò tutti ad effettuare una raccolta consapevole e rispettosa degli ambienti di pregio dell’appennino tosco-romagnolo".

Purtroppo la mancanza da anni dei dati riguardanti il numero delle sanzioni elevate nei confronti dei trasgressori dagli agenti del Reparto Carabinieri ‘Foreste Casentinesi’ del Parco nazionale non permette di capire l’entità del fenomeno. Ma il testo integrale del regolamento, che si può reperire presso i comandi stazione dei carabinieri forestali e i centri visita, o scaricare dal sito ufficiale del parco (www.parcoforestecasentinesi.it), parla chiaro.

Bisogna inoltre rispettare le dimensioni minime del cappello per la raccolta dei vari esemplari: 4 cm per il genere Boletus, cioè i porcini, e 2 cm per il dormiente, il prugnolo e il gallinaccio. I residenti nel parco possono andare a funghi tutti i giorni, e la quantità massima giornaliera di raccolta è fissata in 5 kg (1 kg per l’ovulo buono o il prugnolo); i residenti nei 12 comuni del parco nazionale hanno a disposizione il martedì, il mercoledì, il giovedì, il sabato e la domenica. Tutti gli altri hanno il limite dei 3 kg e possono raccogliere i funghi solo nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica.

Per quanto riguarda gli importi da versare: tesserino gratis per chi è residente dentro il parco, 15 euro per i residenti nei comuni del parco, 25 per chi risiede nei territori delle comunità od unioni montane e 65 per tutti gli altri. Le sanzioni per i trasgressori vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 1.032. Inoltre, ai fini della tutela della fauna selvatica e per rendere più efficace il divieto di raccolta nelle ore notturne (da un’ora dopo il tramonto all’alba) è vietato percorrere le zone B e C del parco, ad esclusione della viabilità segnalata a fini escursionistici, di pronto intervento e di controllo, e usare strumenti di illuminazione di qualsiasi natura.

Oscar Bandini