MATTEO BONDI
Cronaca

Parchi, il piano di Allegni: "Aumentare le aree protette in sintonia con le comunità"

La neo assessora regionale ha presentato ieri in commissione territorio il programma di mandato, con riguardo anche a forestazione e biodiversità .

Gessica Allegni, assessora regionale a Cultura, parchi e forestazione, pari opportunità

Gessica Allegni, assessora regionale a Cultura, parchi e forestazione, pari opportunità

Il programma di mandato riguardante parchi, forestazione e tutela della biodiversità dell’assessora regionale, Gessica Allegni, è stato presentato in commissione territorio. Il raggiungimento dei target europei per aree protette terrestri e marine, la realizzazione di un testo unico sulla tutela della biodiversità, la creazione del Parco nazionale del Delta del Po (adesso è regionale) e l’introduzione del concetto allargato di capitale naturale comprendente sia la gestione territoriale sia l’economia delle popolazioni: sono queste le principali linee guida che Allegni ha esposto nella sessione di ieri della Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Paolo Burani.

In ottemperanza degli obiettivi posti a livello comunitario, l’ex sindaca di Bertinoro segnala come sia necessario un ulteriore step per raggiungere il target del 30% di aree protette terrestri e marine, così come per il 10% delle aree rigorosamente protette. "L’aumento delle aree verdi – specifica Allegni – dovrà avvenire in stretta collaborazione con i territori, affinché queste non siano percepite come corpi estranei, ma come opportunità economiche, sociali e culturali".

Di fondamentale importanza, quindi, la creazione di strumenti legislativi che supportino questa nuova fase delle politiche ambientali regionali. "La realizzazione di un testo unico – continua infatti l’assessora – dovrà rispondere a cinque obiettivi cardine: il rilancio della rete ecologica regionale; il potenziamento della strategia per la biodiversità e ciò, inoltre, con maggiori responsabilità agli enti gestori nella programmazione della propria attività; il miglior supporto ai singoli gestori; un nuovo procedimento per l’approvazione dei piani dei parchi".

Oltre al contrasto delle specie esotiche e invasive con fondi messi a disposizione dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e al progetto per la creazione del Parco Nazionale del Delta del Po, Allegni ha poi introdotto il concetto esteso di ‘capitale naturale’ "che può rappresentare un prezioso bene capace di generare, attraverso nuove forme di utilizzo del territorio, una nuova forma di redditività". Traduzioni pratiche di questo concetto sono quindi la gestione sostenibile delle foreste, con il supporto alla filiera del legno soprattutto in ambito edile e arredamento.

"Per ottenere questi obiettivi – è la conclusione di Allegni – sono di fondamentale importanza il rafforzamento delle attività di tutela, le misure agro-ambientali e forestali e la sicurezza idrogeologica attraverso la gestione attiva del territorio da parte di agricoltori e silvicoltori, che deve trovare sbocco anche nella costituzione del registro regionale dei servizi ecosistemici".

Importante, infine, il passaggio sulle azioni di forestazione urbana, con la conferma anche quest’anno dei bandi per la piantumazione di alberi e la contestuale attenzione alla loro cura e manutenzione, in stretta collaborazione con i vari Comuni interessati.