Pale eoliche a Montebello?: "Sbagliato, ci opporremo"

Il progetto relativo all’impianto impatterà anche sui comuni di Rocca e Tredozio. Il sindaco Dardi: "Un’offesa al territorio, nessuna autorizzazione dal Comune".

Pale eoliche a Montebello?: "Sbagliato, ci opporremo"

Pale eoliche a Montebello?: "Sbagliato, ci opporremo"

Un impianto di pale eoliche potrebbe sorgere nella Tenuta di Montebello – 320 ettari di foreste a 700 metri di altezza – di proprietà del Comune di Modigliana, ma nei comuni di Rocca San Casciano e Tredozio.

I progetti dei parchi eolici si moltiplicano e generano spesso timori e apprensione tra la popolazione e i sindaci, che ricevono spesso comunicazioni su interventi (riscontrabili sul sito ministeriale dell’Ambiente e Sicurezza Energetica - Valutazioni e autorizzazioni ambientali) sulla cui progettualità non sono stati coinvolti. Nel caso in questione si tratta di un "progetto di impianto eolico da 8 aerogeneratori da 6,6MW ciascuno, per una potenza complessiva pari a 52,8MW, denominato ‘Montebello’ da realizzarsi nei comuni di Modigliana, Rocca San Casciano e Tredozio e relative opere di connessione". Il proponente è SKI W AB Srl.

"Il Comune non ha rilasciato nessuna autorizzazione – spiega il sindaco Jader Dardi –. Mesi fa è stato chiesto un Certificato di destinazione urbanistica, mai rilasciato, in quanto richiesta illegittima effettuata da società non avente titolo e non delegata. E per l’intervento non mi risulta siano stati ancora presentati documenti e/o progetti e intendo evidenziare la mia contrarietà, condivisa dalla giunta e dai gruppi consiliari". Il sindaco esprime la sua contrarietà netta all’idea, che definisce "sbagliata e non condivisibile. Sui temi di produzione di energia da fonti rinnovabili, quali eolico e fotovoltaico, è purtroppo in atto in tutto il Paese una speculazione che rischia di alterare completamente l’assetto produttivo delle aree agricole. Debbono essere adottati provvedimenti legislativi che tutelino il territorio e ne impediscano un uso speculativo". E prosegue: "Per raggiungere Montebello, la strada provinciale è chiusa al traffico perché resa inagibile dalle frane, come la tenuta che ha subito danni gravissimi, anche negli immobili, per il terremoto. Questo progetto è un’offesa al territorio". Pertanto, nel prossimo consiglio comunale, probabilmente il 18 luglio, Dardi presenterà "un odg che potrà avere l’unanimità per opporci al progetto. Per contrastarlo ci vuole un’opposizione congiunta e ho già coinvolto il sindaco di Tredozio, Giovanni Ravagli, anche lui contrario, e mi sto attivando verso gli altri enti coinvolti".

Alba Maria Continelli, capogruppo consiliare, e Silvia Mazzoni, consigliere di minoranza della lista di centrodestra (FdI-FI), sono andate ieri mattina dal sindaco per sollecitarlo perché, entro i termini previsti dalla legge, ovvero entro il 31 luglio, sia fatta opposizione al progetto. L’altro capogruppo di minoranza Adriano Cheli, invece, è in attesa dal Ministero della documentazione relativa al progetto.

Giancarlo Aulizio