Ottant’anni fa l’eccidio nazista. Tanti eventi in ricordo delle vittime

La Fondazione ’Alfred Lewin’ commemora le 42 persone uccise dai tedeschi in via Seganti nel 1944 con una serie di iniziative. Il filo comune è l’indagine del passato: "Riflettere sul presente e sul futuro".

’Passato prossimo: riandare al passato serve a riflettere sul presente e sul futuro’. Questo il progetto che la Fondazione ’Alfred Lewin’ sta promuovendo per indagare il Novecento in alcuni episodi drammatici. Tra questi l’eccidio dell’aeroporto di Forlì del settembre 1944, una strage perpetrata dai tedeschi in cui furono uccise 42 persone, alcune delle quali non ancora identificate. Un saggio della docente Paola Saiani del 1991, insieme al lavoro di ricerca della rivista ’Una Città’, ha riportato all’attenzione generale l’eccidio di via Seganti, in cui morirono 18 ebrei, vittime delle leggi razziali e 24 antifascisti. "Una piccola versione forlivese delle Fosse Ardeatine – spiega Gianni Saporetti della Fondazione Alfred Lewin – messa in atto dalle SS tedesche comandate da Karl Schutz, con la complicità dei fascisti locali".

Storie personali che hanno permesso di rintracciare anche alcuni parenti delle vittime che ora vivono in Inghilterra, Germania, Spagna, Israele e Italia. "Ricordo ancora l’incontro con Lissi Lewin – spiega Saporetti –, da cui nacque la nostra Fondazione intitolata al fratello Lewin: Lissi perse lui e la madre Jenny nella strage".

"I carnefici – afferma Vladimiro Flamigni, autore di un libro sul tema – sono in parte gli stessi che operavano in via Tasso a Roma, carcere e famigerata caserma delle SS tedesche e che furono trasferiti in zona per perpetrare i loro crimini".

A 80 anni dalla strage, sono in calendario alcuni eventi per commemorare le vittime dell’eccidio. L’iniziativa, dal titolo ’Settembre 44’, è promossa dalla Fondazione ’Alfred Lewin’ con il patrocinio del Comune di Forlì e della Regione Emilia-Romagna. Martedì alle 17, presso il salone comunale, verrà presentato il libro ’Caccia ai nazisti. Marzabotto, Sant’Anna e le stragi naziste in Italia: la storia del procuratore che ha portato i colpevoli alla sbarra’ (Rizzoli, 2023), in cui l’autore Marco De Paolis approfondirà fatti e circostanze. "Mercoledì alle 10.30 – precisa l’artista Paola Sabbatani – letture, musica e canti dal vivo, a cui seguirà il rilascio in aria di 42 palloncini recanti ognuno il nome di una vittima, con la lettura dell’elenco completo". Alle 15.30 trekking urbano nei luoghi della memoria della Forlì ebraica, tra i quali il carcere, l’Hotel Commercio, in cui vennero segregati alcuni ebrei e l’aeroporto.

Alle 21, alla Fabbrica delle Candele, ci sarà inoltre un concerto gratuito dal titolo ’Allontana da me...canzoni contro le dittature e per la libertà’. Il programma presenta anche un piccolo tributo alla cantautrice folk Giovanna Marini recentemente scomparsa e una canzona inedita ispirata alla storia di una delle vittime della strage dell’aeroporto.

Gianni Bonali