REDAZIONE FORLÌ

Ospedale di comunità, confermata la guardia medica. Dardi: "Vogliamo il Cau"

Il sindaco ha incontrato il direttore del Distretto Ausl, Francesco Sintoni, a seguito del disservizio di settimane fa. Chiesto un Centro di assistenza e urgenza .

Il sindaco ha incontrato il direttore del Distretto Ausl, Francesco Sintoni, a seguito del disservizio di settimane fa. Chiesto un Centro di assistenza e urgenza .

Il sindaco ha incontrato il direttore del Distretto Ausl, Francesco Sintoni, a seguito del disservizio di settimane fa. Chiesto un Centro di assistenza e urgenza .

Si è tenuto giovedì mattina nella Casa di Comunità di Modigliana l’incontro, concordato coi capigruppo consiliari Enrico Robbia, Alba Maria Continelli e Adriano Cheli, con il direttore del Distretto Ausl, Francesco Sintoni, l’assessore alla sanità Giuseppe Travaglini, le dottoresse Monica Liverani e Sofia Senzani, cui è seguita la visita ai lavori di ristrutturazione in fase di completamento dell’Ospedale di Comunità. "Un incontro importante – ha commentato il sindaco Jader Dardi – dovuto alla necessità di vedere confermato il servizio di Guardia medica presso la struttura, disservizio purtroppo verificatosi a seguito di una grave situazione che ha assunto anche risvolti giudiziari". Non è in discussione il mantenimento del servizio di Guardia Medica a Modigliana, ha confermato Sintoni, condividendo le richieste espresse nel corso dell’incontro. Dal confronto è emersa la necessità di dare una maggiore informazione ai cittadini, si è anche concordato di costituire un gruppo di lavoro congiunto per definire una carta dei servizi presenti presso le strutture sanitarie di Modigliana. Nell’occasione il sindaco ha rinnovato la richiesta di prevedere presso la Casa della Salute di Modigliana l’attivazione di un Cau, ossia un Centro di assistenza e urgenza territoriale al quale le persone possono rivolgersi per problemi di salute urgenti ma non gravi, per garantire alle comunità di Modigliana e Tredozio la necessaria continuità assistenziale limitando gli accessi impropri al pronto soccorso.

Giancarlo Aulizio