QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Ora ‘Chef sotto il Portico’. Ecco le specialità in piazza

Dopo le due serate su prenotazione al Vecchio Convento, oggi la cena e domani il pranzo con le grandi firme della cucina in azione davanti a tutti .

Ora ‘Chef sotto il Portico’. Ecco le specialità in piazza

Ora ‘Chef sotto il Portico’. Ecco le specialità in piazza

Il centro storico di Portico questa sera (dalle 19 alle 22) e domani (a mezzogiorno) si trasformerà in sala da pranzo a cielo aperto grazie al Festival internazionale di cucina ‘Chef sotto il Portico’, manifestazione animata da 12 firme dei fornelli sia italiane che straniere.

Dopo due serate di gala col tutto esaurito nel giardino del ristorante Al Vecchio Convento, in questo weekend gli chef cucineranno in piazza, davanti a migliaia di curiosi e buongustai, innovatori e tradizionalisti, esperti e semplici amanti dell’incontro fra cibo di strada della tradizione delle sagre romagnole e lo street food che esce dalle cucine stellate di mezzo mondo per arrivare alla portata di tutti.

Anticipiamo qualche specialità fra i dodici piatti della kermesse. Racconta il peruviano Diego Muñoz, 14° chef dell’America Latina nel 2015, in coppia con Gabriela Danitza: "La mia specialità? Uno spiedino di cuore di bue con patate croccanti al peperoncino". I peruviani fanno coppia col barman El Cino, che prepara cocktail con vodka estratta da patate delle Ande e Pisco, una grappa che si ispira agli antichi disegni arcaici di Nazca. Aggiunge l’argentino Carlos Jimenez: "Presenterò la trota con avocado e un croccante al mais".

La ravennate Erica Liverani, Masterchef 2016, racconta: "Sfornerò un primo di mezzemaniche trafilate al bronzo con friggione, ciccioli, pecorino e rosmarino fritto, diventando così quest’ultimo gradevole da legnoso che è. Un piatto moderno (rosmarino fritto) che riscopre la tradizione (friggione)".

Fra i primi, emergerà anche la fregola sarda, una specie di cous cous di Gianfranco Poizza, condita con scampi, limone salato e joddu (yogurt). Il romano Valerio Serino, con ristorante a Copenaghen, presenterà un tacos tipo piadina con sedano rapa e ripieno di crema (piatto vegetariano). Fra i dolci spiccherà una brioche integrale con crema di nocciola, gelato al latte di capra e ciliegie al vermouth, presentato da Edi Dottori, chef libera professionista marchigiana, aiutata dall’allieva romana Ilaria Ciani. Anche Matteo Cameli, chef del Vecchio Convento e regista della manifestazione, si dedicherà al dolce, un cheese cake a base di zafferano e rabarbaro.

Come funziona la manifestazione? Chi arriva si presenterà alla cassa, dove riceverà i ticket per il cibo (10 euro a piatto) e per il calice di vino (5 euro), scegliendo poi la fila fra i 12 chef ai fornelli. La sistemazione di tavoli e sedie è a cura dei volontari della Pro loco, la cui presidente Lucia Santandrea commenta: "Si tratta di una bella manifestazione, che sposa i gusti della cucina romagnola delle sagre con lo street ford delle gastronomie internazionali, in vetrina per quattro giorni nel nostro paese".