Al via la tradizionale campagna ’Nastro Rosa’ per sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno, organizzata dalla Lilt-Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori su tutto il territorio nazionale.
Il volto della campagna 2023 è quello della giornalista Francesca Fagnani, definita da molti la ‘conduttrice dell’anno’, divenuta celebre grazie alle sue interviste ‘pungenti’, nella trasmissione Belve. "La sezione di Forlì-Cesena – spiega Sandra Montalti presidentessa Lilt provinciale - è impegnata insieme alle altre 106 sedi a portare avanti i valori della prevenzione oncologica: i sani stili di vita e la diagnosi precoce". In Italia, il tumore al seno è considerato un ‘big killer’, infatti, colpisce circa 60mila donne all’anno; i regolari controlli clinici permettono di riconoscere il carcinoma nella sua fase iniziale e guarire nel 90% dei casi, se la lesione misura meno di un centimetro. "Anche nel nostro territorio è il tumore più frequente – sottolinea Fabio Falcini coordinatore del programma senologico Ausl Romagna –, in Romagna nel periodo 2014-2018 abbiamo un’incidenza di 4.462 casi all’anno con una mortalità di 914. La sopravvivenza a cinque anni è più alta rispetto alla media regionale, grazie all’acquisizione di tecniche innovative nel nostro centro di diagnosi". La prevenzione funziona e lo dimostrano i dati: "La mortalità – continua Falcini – è inferiore del 56% in chi partecipa allo screening periodico; il nostro territorio è virtuoso perché a Forlì risponde all’invito circa il 77% delle donne, per arrivare alle persone che non fanno i controlli stiamo lavorando anche con i mediatori culturali. Abbiamo attivato anche progetti di ricerca che ci permettono di fare diagnosi precoce personalizzata e in futuro l’utilizzo dell’intelligenza artificiale ci permetterà di essere ancora più efficaci".
Per portare avanti la mission l’associazione ha organizzato un incontro formativo con i suoi esperti il 24 ottobre all’Arma dei carabinieri di Forlì e Cesena; inoltre, a inizio mese verrà il contest social ‘Indossa il rosa’ per coinvolgere le giovani generazioni. Infine, è partita una campagna di reclutamento volontari coordinata dall’Istituto Tumori della Romagna insieme alle associazioni oncologiche del territorio, Ail-Associazione Italiana Leucemie e Mielomi, Ior-Istituto Oncologico Romagnolo, e Lilt per portare nuove leve all’interno dei reparti oncologici e accogliere adeguatamente i pazienti (per informazioni: 0543.739247 oppure urp@irst.emr.it). "La nostra è una sanità che funziona, grazie anche al lavoro instancabile di grandi personalità del territorio, che oggi purtroppo non ci sono più, che ci tengo a ricordare: Gaetano Foggetti impegnato con Ail e Dino Amadori luminare dell’oncologia".
Valentina Paiano