ALESSANDRO RONDONI
Cronaca

Omaggio ad Annalena. Il cardinale Matteo Zuppi:: "Come San Francesco"

A vent’anni dall’uccisione, in duomo il presidente Cei ha celebrato la veglia paragonando la missionaria al patrono d’Italia: "Ha trovato la gioia nei poveri".

Omaggio ad Annalena. Il cardinale Matteo Zuppi:: "Come San Francesco"

"La memoria di San Francesco e quella di questa sera sono unite. Avviene sempre così in coloro che riflettono l’amore di Dio". È iniziata con un richiamo al santo patrono d’Italia, celebrato il 4 ottobre, l’omelia pronunciata dal cardinale Matteo Zuppi durante la veglia nella Cattedrale di Forlì per ricordare Annalena Tonelli nel 20° anniversario della morte. "Tutti e due – ha sottolineato l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei la sera del 5 ottobre – hanno trovato se stessi, la gioia che cercavano, spogliandosi e vestendo gli abiti dei poveri".

Zuppi ha poi evidenziato che Annalena continua ad essere viva e presente nella comunità e con il suo esempio e la sua testimonianza è uno stimolo ad intraprendere la via della carità. "Ci manca la sua determinazione – ha detto – la sua radicalità, la sua tenerezza, la sua amicizia, la sua capacità di fare silenzio per trovare se stessi e Dio, per ascoltarlo e confidargli tutto. Ci manca Annalena e allo stesso tempo c’è. L’amore è quello che resta, sempre fertile, generativo, non finisce. L’amore è una stella luminosa nella notte, che ferisce il buio, suggerisce il cammino, rassicura nella paura, dona coraggio nello sconforto. Per questo c’è tanto di Annalena con noi, con tutta la Chiesa e in particolare con questa nostra Chiesa di Forlì-Bertinoro. Ci sostiene con la sua fermezza e chiarezza, ci spinge a spendere la vita nel servizio, a cercare nuovi cammini, a riconoscere tanta sofferenza e a cercare le risposte per affrontarla".

Dopo aver rievocato anche altre figure di sacerdoti che hanno speso la loro vita al servizio dei bisognosi (il beato padre Pino Puglisi, don Tonino Bello, il fondatore della Papa Giovanni XXIII don Oreste Benzi), ha concluso con una serie di "grazie" rivolti ad Annalena: "Grazie Annalena, che hai sentito il tuo cuore ardere di amore e lo hai comunicato a tanti non moltiplicando parole ma con la tua sola vita, così come deve essere. Grazie perché hai aperto gli occhi sui poveri con amore, non hai fatto tacere il loro grido e, come Gesù, ti sei fatta vicina a loro perché si alzassero dalla loro condizione, li hai amati e rispettati, sei entrata in loro per amarli fino in fondo, sei stata una madre perché con l’educazione e la salute ritrovassero se stessi. Si è proprio vero, hai ragione tu Annalena: c’è una sola tristezza al mondo, quella di non amare".

Il vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza, all’inizio della veglia ha accolto il cardinale, giunto da Roma dove è padre sinodale, con una battuta: "Speriamo che il Papa non ti rimproveri per questa tua uscita". Poi ha sottolineato l’importanza dell’occasione: "Siamo contenti che oggi qui con noi ci sia il presidente della Cei. Siamo attenti anche al richiamo di Papa Francesco che con la ‘Laudate Deum’, uscita ieri, ci invita ad avere sempre più cura del creato". E a proposito della Tonelli ha sottolineato: "Annalena non è solo forlivese, è di tutta la Chiesa. Parla a tutti ancora oggi e ci mette in cammino".