di Quinto Cappelli
Oggi il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, accompagnato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, sarà in Emilia-Romagna per visitare alcune delle aree colpite dal maltempo e attualmente in situazione di emergenza nazionale. Bonaccini, ieri, ha incontrato a Roma la premier Giorgia Meloni. Oggi invece la delegazione sarà composta anche dal capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile Irene Priolo, il sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi, e la direttrice della Protezione civile regionale Rita Nicolini. Tra gli organizzatori della visita del ministro c’è anche Galeazzo Bignami, sottosegretario ai Trasporti: per Fratelli d’Italia sarà presente la deputata Alice Buonguerrieri.
Dopo la tappa in mattinata a Borgo Tossignano nel circondario imolese, la delegazione si sposterà alle 11 a Predappio, presso il Centro operativo comunale, per concludere alle 13 a Faenza. In ognuna delle tre tappe saranno presenti anche i presidenti delle province (a Predappio Enzo Lattuca) e i sindaci dei territori con tecnici ed esperti del settore. "Ho parlato mercoledì sera col presidente della Regione, Stefano Bonaccini – racconta il sindaco di Predappio, Roberto Canali –. C’è talmente poco tempo che il programma sarà deciso all’ultimo momento, in base alla disponibilità e alle condizioni meteo. Di sicuro noi a Predappio siamo pronti a portare il ministro e la delegazione sulla frana principale, quella di Porcentico". Lì la scorsa settimana un grosso movimento di terra e fango ha spazzato via una casa di notte, dove dormivano due persone, che hanno fatto appena in tempo a fuggire. "Restano però i danni ingenti, con la strada chiusa per varie frane, quattro famiglie e due allevamenti avicoli: per raggiungerle si percorre una strada interpoderale che porta nella valle del Bidente nei pressi di Civitella. Se non ci fosse tempo per un sopralluogo nelle zone colpite dal maltempo, abbiamo pronti video, foto e documentazione".
Alla riunione di Predappio sono stati invitati anche sindaci e amministratori dei comuni più colpiti dell’Appennino forlivese, fra cui Dovadola e Modigliana. A Dovadola tutta la zona di Montepaolo (una ventina di famiglie, due comunità e due ristoranti) è stata evacuata, mentre i 7 km di strada comunali sono interrotti da 29 frane. In paese, sotto la frane delle Trove, sono state evacuate a tempo indeterminato 8 famiglie per un totale di altre 27 persone. A Modigliana si contano 44 movimenti franosi, di cui 11 di grandi dimensioni, con strade interrotte o chiuse in vari punti, fra cui la provinciale del Trebbio, con centinaia di evacuati. "Chiederemo al ministro e al presidente della Regione – riprende Canali – di stanziare altri fondi urgenti, oltre a quelli già impegnati, per sistemare le persone che sono fuori casa e il territorio, perché siamo stati messi veramente in ginocchio da questa ondata di maltempo, che è ancora in atto".
Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d’Italia parla di un "gradito atto di attenzione" da parte del Governo (e ricorda anche la visita in Romagna del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida). Ed è, spiega, "anche un fondamentale passaggio operativo per rispondere e superare le criticità. Come parlamentare mi sono impegnata a mantenere i contatti tra i sindaci e il Governo". Plaude all’esecutivo, infine, il deputato leghista Jacopo Morrone, segretario del Carroccio in Romagna: "È innegabile l’immediato interessamento del Governo nei confronti delle aree più colpite. L’auspicio è che la Regione abbia la capacità di mettere in moto al più presto la macchina degli interventi concreti".