REDAZIONE FORLÌ

Occupazione in lieve aumento

I dati indicano una crescita dell’1% rispetto al 2021. Scende la disoccupazione. giovanile, ma resta al 10,1%

Migliora il quadro dell’occupazione nel territorio provinciale. Secondo i dati relativi della Camera di commercio, nel secondo trimestre 2022. A parte il calo del tasso di attività (15-64 anni) di 0,5 punti percentuali (72,3% ad aprile-giugno 2022), diretta conseguenza della diminuzione delle forze lavoro nel complesso (-1,9%), si assiste ad un aumento di 1 punto del tasso di occupazione (15-64 anni): da 68,4% nel secondo trimestre 2021 a 69,4% nello stesso periodo dell’anno in corso e, contestualmente, ad un decremento di 1,9 punti del tasso di disoccupazione (da 5,8% nel secondo trimestre 2021 a 3,9% nel secondo trimestre 2022).

Nel confronto con Emilia-Romagna e Italia, il tasso di occupazione è più alto del dato regionale (69,1%) e nazionale (59,6%) mentre il tasso di disoccupazione risulta inferiore sia alla media regionale (5,1%) sia al dato nazionale (8,6%).

Buona la crescita annua secondo trimestre 2022-2021 del tasso di occupazione femminile (+2,7 punti percentuali), che si attesta al 62,3%, mentre risulta in lieve calo quello maschile (-0,9%).

Riguardo al tasso di disoccupazione, inoltre, pur in calo per entrambi i generi, quello femminile vede diminuire sensibilmente il divario con quello maschile: nel periodo aprile-giugno 2022, infatti, troviamo ’solo’ 1,4 punti percentuali di differenza tra i due generi (3,3% maschi, 4,7% femmine) rispetto a 3,1 punti percentuali di margine nel periodo aprile-giugno 2021 (4,4% maschi, 7,5% femmine).

Positivi, in termini di confronto annuo, anche i risultati fatti conseguire dal tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), che passa dal 24,3% nel secondo trimestre 2021 al 10,1% nel secondo trimestre 2022.

Gli occupati in provincia di Forlì-Cesena, nel secondo trimestre 2022, sono 175mila, stabili in termini annui; incrementi si riscontrano per le costruzioni (+19,4%), i settori commercio e turismo (+10,5%) e lievemente, gli altri servizi (+0,5%), mentre calano gli addetti in agricoltura (-26,9%) e nell’industria in senso stretto (-5,0%).

I disoccupati, in termini assoluti, risultano 7mila, in forte calo tendenziale (-32,9%).