Milad Jubran Basir denuncia atti intimidatori nei suoi confronti anche durante questa campagna elettorale, che lo vede impegnato come candidato al consiglio regionale nella lista ‘Alleanza Verdi Sinistra’. Già a maggio, in occasione delle amministrative, Basir (nella foto) era stato attaccato sui social con frasi razziste "perché palestinese e immigrato", fatto da cui era scaturita una denuncia alla procura della Repubblica. "Ero convinto che con la mia denuncia – si legge nella sua nota stampa –, diffusa pubblicamente, la questione sarebbe finita, ma purtroppo così non è stato. Ieri un amico mi ha segnalato che i miei manifesti elettorali sono stati strappati nelle zone di Vecchiazzano e Carpinello. Ho subito pensato a un atto intimidatorio collegato al precedente. Non so se esiste davvero un legame, ma sicuramente da qualche tempo la politica, o per meglio dire, una certa politica, utilizza linguaggio e azioni mosse dall’odio, invece di dibattere sui temi che interessano veramente cittadini e cittadine".
Secondo il candidato di Avs "si preferisce esprimere intolleranza in forma violenta verso idee differenti, cognomi stranieri, il colore della pelle a cui non siamo abituati, le donne, chi dichiara pubblicamente identità di genere non cisgender". A questo Basir risponde con "l’impegno sociale e politico".
Matteo Bondi