Forlì, 20 febbraio 2023 – "Il Comune preveda un piano emergenziale di aiuti per le piccole e medie imprese del centro". È la richiesta di Alberto Zattini, direttore di Confcommercio Forlì, che mostra così tutta la sua preoccupazione in vista dell’apertura della nuova area commerciale di Pieveacquedotto, 24mila metri quadrati di ristoranti e negozi di arredamento, abbigliamento, elettronica e bricolage (niente supermercati), posizionati tra il casello A14 e l’iper Puntadiferro.
Il ragionamento di Zattini è legato al centro storico, che non è più "un malato che ha poche linee di febbre. Qui la situazione è molto più grave, da sala operatoria". Tutto questo a causa di "aree commerciali stanno proliferando come funghi", "da via Bertini fino all’A14". Si tratta secondo Zattini di uno "scempio urbanistico che oggi si sta concretizzando sotto ai nostri occhi", perché "diversi errori sono stati commessi. O orrori che dir si voglia". Confcommercio non ce l’ha con la società Forlì Nord, proprietaria dell’area, a sua volta collegata a Cia-Conad: "Ovviamente nessuno può limitare tale diritto, questo voglio dirlo chiaramente. Però altrettanto chiaramente non posso non rilevare lo squilibrio di questo pseudo-sviluppo". Nel mirino, "le politiche insensate delle precedenti amministrazioni".
E ricorda gli effetti sul centro: "Una via priva di negozi: sarà buia, insicura, dove nessuno vorrà vivere né tantomeno investire".