REDAZIONE FORLÌ

Note di Natale: quel filo rosso con la Terra Santa

Il maestro Olmi: "Non potendo andare a Betlemme, abbiamo invitato qui 4 musicisti palestinesi".

I musicisti palestinesi, tutti della stessa famiglia, con il direttore Sancho Almendral

I musicisti palestinesi, tutti della stessa famiglia, con il direttore Sancho Almendral

Ci saranno anche quattro musicisti palestinesi, tra coloro che daranno vita al concerto di Natale della Young Musicians European Orchestra, previsto per domani alle 21 all’abbazia di San Mercuriale.

L’orchestra sarà diretta dal giovane spagnolo Sancho Almendral in un programma che prevede nella prima parte la Ciaccona di Tommaso Vitali e ‘La campanella’ di Niccolò Paganini (solista il violinista rumeno Ion Mihail), mentre nella seconda parte verranno eseguite la ‘Serenata’ di Edward Elgar e la ‘Simple symphony’ di Benjamin Britten.

"Un tratto distintivo quasi unico della Young Musicians European Orchestra – spiega il maestro Paolo Olmi – è proprio la sua internazionalità, realizzata grazie a numerosissime tournée in Cina, Albania, Austria, Israele, Libano, Congo, Marocco, Vietnam. Nel marzo 2023 abbiamo eseguito nella Cattedrale di Beirut un concerto che combinava il primo giorno di primavera, la Pasqua cristiana e l’inizio del Ramadan. Ma il progetto che ci ha dato più emozione, dal 2011, è stato quello di portare per anni i nostri concerti di Natale da Forlì, Ravenna e Roma fino al cuore della Terra Santa Santa: la Chiesa di Santa Caterina nel complesso della Natività a Betlemme". Dal 2022 però a causa della guerra che sta devastando il Medio Oriente questa iniziativa così emozionante e piena di significato non ha potuto più essere realizzata, "e allora – prosegue Olmi – quest’anno abbiamo voluto tenere aperto il ponte che attraverso la musica ci ha uniti alla Terra Santa invitando nella nostra orchestra quattro musicisti che provengono da una piccola città della Galilea, vicino al lago di Tiberiade. Si tratta di quattro musicisti straordinari della stessa famiglia, lontani dalla loro patria, ma ai quali abbiamo voluto fare sentire il nostro affetto in occasione di un Natale molto triste per loro: sono Mostafa, Gandhi, Omar e Tibah Saad". Insomma, un progetto che unisce musica, cultura (anzi, culture) e umanità.

"In questi anni – conclude il maestro – la nostra orchestra si è impegnata affinché Forlì attraverso la Musica potesse sviluppare sempre di più la sua vocazione per l’università, la cultura, l’internazionalità e la solidarietà. Speriamo che in futuro si creino le condizioni per continuare su questo percorso fondamentale per la crescita e il consolidamento dell’identità cittadina". Il progetto è possibile grazie ai contributi del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Forlì e del Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica). I biglietti possono essere acquistati su VivaTicket cercando ‘Concerto di Natale, Ymeo’ e presso la biglietteria del Fabbri, in corso Diaz, 47 (ore 10-13 e 16-18), tel. 0543.26355. Domani i biglietti rimanenti saranno direttamente in vendita presso l’abbazia di San Mercuriale dalle 20.