
Giuseppe Schiumarini aveva già frequentato il cimitero, rimanendo affascinato dalla sua architettura
Gli spazi del cimitero monumentale erano già ben noti a Giuseppe Schiumarini, che però non aveva mai partecipato alle visite guidate: "Sono entrato più volte negli anni, sia per salutare alcuni miei cari che per la sua bellezza architettonica, molto affascinante. È sbagliato pensare ai cimiteri monumentali solo come a luoghi di riposo: a volte meritano un’attenzione in più, perché custodiscono dei tesori e delle storie uniche". In particolare, l’attenzione di Giuseppe va alla sepoltura ipogea di Aurelio Saffi: "Trovo che sia molto bella, e sicuramente ha delle caratteristiche peculiari che hanno spesso destato la mia curiosità, perciò avevo voglia di scoprire qualche informazione dettagliata da chi ne sa più di me".