SOFIA NARDI
Cronaca

No alla commissione: "Maggioranza arrogante": "Volete strumentalizzare"

Il voto contrario del centrodestra fa discutere. Attacchi da M5S e Pd. Mentre Fratelli d’Italia presenta una mozione che chiama in causa la Regione.

Il respingimento in consiglio comunale della proposta avanzata da Rinnoviamo Forlì – una nuova commissione sull’alluvione – continua a far discutere. Il consigliere 5 Stelle Eros Brunelli definisce "miope e immotivata" la scelta della maggioranza di votare contro: "Sono tantissime le questioni ancora da affrontare e una proficua collaborazione è quanto mai auspicabile per rispondere alle tante domande che vengono dai cittadini". Negare l’istituzione della commissione (nella foto, un momento dei lavori nell’estate 2023), secondo Brunelli è "un segnale di arroganza e di isolamento, come se il problema del dopo alluvione fosse di pertinenza della sola maggioranza e non di tutte le componenti politiche che insieme rappresentano l’intera collettività".

Anche il gruppo consigliare del Pd attacca: "Molte famiglie e imprese attendono di ricevere i ristori, gli interventi di messa in sicurezza sono ancora in corso, il piano di Protezione civile cittadino non è stato aggiornato, le fognature sono da rifare, i parchi da rendere nuovamente fruibili. La costituzione di una commissione dedicata avrebbe rappresentato un impegno reale al fianco dei cittadini alluvionati, avrebbe svolto un ruolo di interlocuzione con i vari enti coinvolti e poteva anche essere la sede per una riflessione sui nuovi approcci per mitigare gli effetti della crisi climatica", ragionano i dem, che si sentono "sconcertati e increduli". Come se l’alluvione fosse una cosa del passato, da dimenticare e buttarsi alle spalle". Questa, dicono, è l’impostazione "di Fratelli d’Italia e Lega, ai quali purtroppo si sono totalmente allineate anche le componenti più moderate della maggioranza".

Ribadiscono la loro posizione, invece, i consiglieri della Lega Albert Bentivogli (capogruppo) e Marco Catalano: "A cosa potrebbe servire una nuova commissione straordinaria alluvione a quasi due anni dal disastro che ha colpito Forlì? A nulla se non a perpetuare le strumentalizzazioni che la sinistra, con in testa il Pd, ha prodotto nei dieci mesi della prima commissione, la cui istituzione in quel momento emergenziale aveva comunque un senso. Non è più il momento di commissioni straordinarie e chiacchiere ma di azioni concrete". Il parere delle Vittime del Fango, favorevoli a nuove sedute, viene definito "una difesa d’ufficio".

Intanto, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha depositato una mozione, che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale, affinché il sindaco e la giunta continuino a "sollecitare la Regione affinché ponga in essere, nel più breve tempo possibile, ogni azione straordinaria e ordinaria necessaria a contrastare il dissesto idrogeologico, anche attraverso un riesame della valutazione preliminare del rischio". I consiglieri chiedono di sollecitare l’ente perché "predisponga e attivi un piano territoriale complessivo, orientato alla prevenzione del rischio idrogeologico, che contempli una maggiore capillarità e diffusione dei servizi nelle aree di collina e montagna".