Lo scorso 27 settembre la rinascimentale piazza d’Armi di Terra del Sole ha ospitato la finale della sessantacinquesima edizione del Festival Voci e Volti Nuovi, un tempo trampolino di lancio di artisti poi affermatisi sulla scena musicale internazionale. Lunghissimo e arcinoto l’elenco dei giovani cantanti tenuti a battesimo in terra termale divenuti big della canzone: solo per citarne alcuni, Cinquetti, Alice, Zucchero, Barbarossa, Ramazzotti, e volti nuovi come Sabani e Fiorello. La stessa Pausini salì sul palco del Padiglione, sia pure con scarsa fortuna. Dal crepuscolo degli anni Ottanta, complice anche la rescissione del rapporto con Sanremo, l’inizio della parabola discendente, testimoniata dalla picchiata dell’audience tv e dalla partecipazione di autentici carneadi destinati a rimanere tali, fino allo stop del 2022. Quest’anno la ripartenza con il ‘pacchetto’ della finale confezionato dai nuovi gestori di Isola degli artisti e dal patron Carlo Avarello in attesa di aggiudicazione.
Sindaco Billi, a oltre due mesi dalla finalissima, che fine ha fatto il Festival?
"Il programma è stato montato e prossimamente verrà trasmesso integralmente su una famosissima piattaforma online. Ovviamente ne daremo comunicazione insieme al gestore".
Niente televisione, dunque?
"Il mondo è cambiato e non possiamo procedere a memoria. L’edizione 2021 in Rai, con un patron di tutto rispetto come Presta, è sprofondato al 4,3% di ascolti. Nel 2022 abbiamo ereditato il Festival senza nemmeno un gestore. Oggi cresci sul web e poi, se vuoi, arrivi in televisione: è cambiato il mondo. Se non si cambia strategia è inutile tentare".
E questa nuova strategia avrà successo?
"Il percorso è appena avviato. Vero è che il Festival 2023, nonostante l’alluvione, ha portato a Castrocaro quasi trecento iscritti da ogni parte d’Italia e l’agenzia specializzata ‘Parole e Dintorni’ ha comunicato circa 15 milioni di interazioni on line tramite gli influencer presenti alla finalissima".
Dunque la direzione è quella del totale rinnovamento?
"Rinnovamento senza dimenticare la storia prestigiosa di Voci Nuove, il che significa qualità dei cantanti in gara e dei personaggi coinvolti: quello che si è visto dal vivo in piazza d’Armi a fine settembre. Uno spettacolo apprezzatissimo e divertente".
A proposito di personaggi coinvolti. Daniele Cabras, l’influencer sardo che ha avuto un ruolo di rilievo durante l’edizione 2023 della kermesse castrocarese, è stato arruolato da Amadeus per San Remo come inviato del PrimaFestival. Coincidenza o ritorno di fiamma?
"Cabras è l’esempio del fatto che oggi i social sono un potente trampolino di lancio. Comunque il nostro Festival non è solo Voci, ma anche Volti Nuovi: nel 1987, per la 29° edizione, passò da qui un Fiorello agli esordi".
E Djomi, il rapper romagnolo vincitore dell’edizione 2023?
"Ha pubblicato un nuovo album e i media si stanno interessando a lui. Gli auguro tanto successo per il suo talento e per il nome di Castrocaro".
Quali sono gli obiettivi che reputa importanti per il nuovo corso del Festival?
"Dal punto di vista dell’Amministrazione speriamo di poter portare in paese un numero sempre più significativo di giovani cantanti con le loro famiglie e di riuscire a restituire al marchio quella posizione che merita nello scenario musicale nazionale".
Quanto pesa il Festival nel bilancio municipale?
"Nulla. I costi sono a carico del gestore che ha lo stesso interesse del territorio a ridare lustro e visibilità al concorso Voci Nuove, Volti Nuovi".
E per quanto riguarda Vocine Nuove, il fratellino del Festival, riservato a bambini e ragazzi e divenuto negli anni punto di riferimento dei cantanti in erba?
"In primavera prevediamo di ripartire anche con il marchio dedicato ai più giovani".