Nasce sotto la stella del Coni, il comitato olimpico italiano, il Museo della ginnastica. Si chiamerà Magyc – acronimo che significa Museum of the Art of Gymnastic –, e sarà dedicato a Bruno Grandi, già ginnasta nonché presidente della Federazione internazionale di ginnastica per 20 anni, scomparso nel 2019. Il Magyc avrà sede presso l’ex Gil lungo viale della Libertà.
Il progetto del Comune riceve quindi un impulso importante, "con il presidente Giovanni Malagò in persona – annuncia Valerio Melandri, assessore alla cultura –: nei giorni scorsi ha scritto al Comune, comunicando la concessione del patrocinio morale del Coni. Si tratta di un conferimento eccezionale che viene attribuito in casi rari e comprovati". La città mercuriale vanta una lunga tradizione nella disciplina della ginnastica artistica che è sinonimo, agli esordi, delle società Forti e Liberi e Edera, con figure di livello internazionale tra le quali le sorelle Miranda e Rosella Cicognani: Miranda, per esempio, ha partecipato a tre edizioni delle Olimpiadi e a Helsinki 1952, a 15 anni, è stata portabandiera della spedizione azzurra alla cerimonia di apertura, la prima donna con questo compito.
"A luglio – spiega Melandri – sono andato a Roma, al Coni, con la figlia di Bruno Grandi, Fabrizia e l’architetto Alessandro Lucchi per illustrare al presidente Malagò l’idea progettuale e l’intento del Comune di Forlì di valorizzare l’arte della ginnastica e la cultura del corpo". Nel vedere i rendering, Malagò si complimentò, anticipando l’appoggio incondizionato alla realizzazione del progetto.
Il museo si svilupperà sia nell’area esterna all’edificio, con una palestra all’aperto, sia negli spazi interni: laboratori esperienziali, un corridoio dedicato all’esposizione dei trofei, una sala video e tre stanze dedicate alla ginnastica ritmica e artistica maschile e femminile, con un’attenzione particolare alla dimensione paralimpica. "La parte museologica e museografica, inclusi i contenuti multimediali, sono già stati affidati a una ditta specializzata – spiega l’assessore comunale – per una spesa complessiva di circa 300mila euro".
C’è inoltre la parte dei lavori murari, che dovrebbe partire a inizio 2024 per un importo di oltre un milione di euro, con la conclusione prevista nel giugno 2024. "Il Magyc – conclude Melandri – sarà il tempio del corpo, un’esperienza da toccare con mano e un luogo dove conoscere e vivere, nel nome di Bruno Grandi, la disciplina più elevata del corpo umano".