Forlì, 19 maggio 2017 - Celebreranno l’inizio del mese di Ramadan nella nuova moschea di via Masetti. Dopo tante difficoltà e numerose battute d’arresto, infatti, la comunità islamica forlivese è riuscita nel suo intento: completare i lavori autofinanziandosi, senza ricorrere a prestiti bancari. Un impegno difficile che, dalla data di inizio dei lavori nell’inverno del 2010, ha costretto la comunità musulmana a rimandare più e più volte la data dell’inaugurazione.
«Dopo un investimento iniziale di 430mila euro – spiega il presidente del centro islamico Hichem Khamassi – i soldi sono finiti, così ci siamo affidati alla raccolta fondi. I fratelli islamici, che nella zona sono circa cinquemila, ci hanno aiutato versando i loro risparmi. Ora siamo in debito con loro di 43mila euro, che restituiremo, ma in questo modo abbiamo potuto completare i lavori in tempo per il 26 maggio, quando inizierà il Ramadan». Proprio nel mese di digiuno, quando le celebrazioni religiose si moltiplicano e sono particolarmente partecipate, gli islamici avevano manifestato maggiormente il bisogno di un luogo dove poter pregare: fino ad ora, infatti, si riunivano in via Fossato Vecchio, in una struttura di appena 80 metri quadrati. Niente a che vedere con i 430 del nuovo edificio che, nato come capannone agricolo, si colloca in un terreno di oltre 11mila metri quadrati e potrà ospitare fino a 350 fedeli.
Oltre ad essere un luogo di culto, la struttura ospiterà anche corsi di arabo dedicati ai bambini. La moschea, che oggi vede svettare anche un minareto alto ben 17 metri (ha funzione solo estetica, non ci salirà alcun muezzin) e che rimaneva uno degli ultimi elementi da completare, sarà circondato da un ampio parcheggio e un’area verde. «Finalmente, dopo tanti anni, siamo riusciti a completare i lavori – continua Khamassi –. Ora, in occasione dell’inaugurazione, vogliamo invitare i forlivesi a conoscere la nostra cultura e la nuova moschea, per domani lasceremo le porte aperte a tutti dalle 11 fino al primo pomeriggio».